Ve lo ricordate Juan Fernando Quintero? Trequartista dal piede fatato che aveva incantato tutti nella sua unica stagione italiana al Pescara? Bè, grazie al suo gol il River Plate ha potuto alzare la Copa Libertadores battendo gli eterni rivali del Boca Juniors. Tutto bello, peccato che la madre in diretta tv abbia inveito contro i suoi detrattori.
QUINTERO DA ZERO A MITO
La stagione 2012-2013 del Delfino Pescara fu disastrosa. L’anno prima la squadra aveva brillato in serie B trascinata dai gol di Immobile e dalle giocate di Insigne. Ma vendute le stelle, la rosa non si dimostrò all’altezza del massimo campionato. Non a caso inanellò una serie di record negativi tra cui quello di sconfitte (28 gare perse su 38), tuttora imbattuto in serie A. L’unico fascio di luce in un tunnel buio fu per l’appunto Quintero. Giovane colombiano proveniente dall’Atletico Nacional, dotato di una tecnica sopraffina. Il patron Sebastiani fiutò l’affare e dopo averlo riscattato per 2,5 mln, lo rivendette l’anno successivo al Porto per 10 mln. Qui iniziò il suo declino: a Oporto giocò poco e male. A nulla servì il prestito al Rennes, il giocatore pareva destinato all’oblio. La scorsa stagione, però, il giocatore è tornato in Colombia, all’Indipendiente Medellin. L’aria di casa gli ha fatto bene e si è rivista la classe ammirata in Abruzzo. 16 reti in 36 presenze stagionali sono un bel biglietto da visita per tornare nel calcio che conta.
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Ecco quindi il River Plate che l’ha preso in prestito. In Argentina è tornato nell’anonimato, ma ieri sera, i tifosi l’hanno portato in trionfo. Merito di quel mancino da fuori area che si è insaccato in rete dopo aver baciato la traversa. Un gol meraviglioso che ha consegnato la Copa Libertadores ai Millonarios. Mentre tutti festeggiavano, la mamma dell’ex Pescara ha sbroccato in diretta nazionale su ESPN: “Doveva solo pensare a dimostrare chi fosse. Lo ha fatto, mettendo a tacere tutti quelli che non credevano in lui. Volevo dire questo davanti alle telecamere a tutti quelli che gli hanno detto che era un giocatore finito e un fallito. Proprio lui, quello finito e fallito ha dato la vittoria al River e adesso i Millonarios sono campioni”. Ogni scarrafone è bello a mamma soja.