Di recente si è tanto parlato di Nicolò Zaniolo, enfant prodige della Roma, anni fa scartato dall’under 17 dalla Fiorentina. Se adesso i viola si stanno mangiando le mani per questo abbaglio, altrettanto stanno facendo al Real Madrid con Neymar. La storia che stiamo per raccontarvi ha dell’incredibile, specie considerando che protagonista della vicenda è uno dei club più ricchi del mondo.
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NEYMAR ERA DEL REAL MADRID
A rivelarlo è lo storico talent scout dei Blancos Paco de Grazia, che ha spiegato come O’ Ney avesse sostenuto diversi provini con Real: “È venuto a Madrid quando aveva 13-14 anni. Dall’aeroporto andò al centro sportivo per allenarsi con i ragazzi più grandi di lui di un anno, dimostrando di essere superiore. Successivamente lo abbiamo provato con quelli ancora più grandi, due anni in più, e anche in quel caso si dimostrò più forte di tutti”. La domanda sorge spontanea, allora perché non tesserarlo?
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“Era tutto fatto, licenza presentata in Federazione – spiega Pado de Grazia a Sky Sport – ma la famiglia di Neymar chiese 60 mila euro per comprare una casa ai nonni che non volevano trasferirsi a Madrid. Il Real rifiutò questa richiesta e l’affare saltò“. Pochi migliaia di euro fecero saltare la trattativa per un giocatore cui valore attualmente oscilla tra i 200 e i 300 mln. Lo scout ha poi raccontato uno delle sue più grandi soddisfazioni, portare Raul in Blancos: “ Suo papà era tifoso dell’Atletico Madrid e inizialmente doveva andare da loro, ma io e Jesus Gil, dopo una lunga trattativa, lo convincemmo a venire da noi e alla fine lo acquistammo a costo zero“.
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