Un calciatore in erba. In questo caso in tutti i sensi. Parliamo di Memphis Depay, centrocampista dell’ Olympique Lione, che ha raccontato dettagli del suo passato al limite della legalità. Come quella volta che da ragazzo ha provato a vendere dell’erba per strada per racimolare un po’ di soldi.
Depay, oggi, è un calciatore affermato, ma la strada verso il successo non è stata così semplice. L’ha raccontato lui stesso nella sua autobiografia, in uscita,”Cuore di un leone”.
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Un’infanzia difficile segnata dall’abbandono del padre, a soli quattro anni. Alcuni tifosi gli dedicarono uno striscione di cattivo gusto proprio su questo.
L’adolescenza in ambienti sbagliati tra la vendita di marijuana per strada e feste nelle quali veniva fatto uso di droghe pesanti.
“Non sono d’accordo con molte cose che ho fatto in passato e non ne sono orgoglioso, ma l’ho pubblicato comunque, perché voglio che il libro parli di tutto senza censure. Dei ragazzini nella mia stessa situazione, che potrebbero non avere le persone giuste che li guidano, potrebbe infatti vedere che non otterranno le cose che vogliono se continuano a fare le scelte sbagliate. Ho sempre desiderato diventare un calciatore professionista ma per molto tempo ho fatto cose che non andavano per farlo accadere”.
Poi finalmente il successo nel mondo del calcio che l’ha salvato dalla strada sbagliata e ora l’autobiografia. L’olandese spera solo che queste sue ammissioni possano aiutare altri ragazzi che stanno attraversando una situazione simile alla sua.
“Spero di essere un esempio per gli altri, alcune scelte continuano a inseguirti, ho vissuto al limite, ma ho avuto la fortuna di uscirne. Il mio talento mi ha salvato”.