Scivolone di Malagò sul razzismo: “C’è di peggio”. Poi il dietrofront

calcio25/09/2019 • 22:58
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Passo falso di Giovanni Malagò sul tema razzismo. In un’intervista a Radio 24, ha parlato degli ululati razzisti che di recente hanno colpito Lukaku e Dalbert. Non è la prima volta che ciò accade negli stadi italiani, storico lo sfogo di Balotelli in diretta tv contro (alcuni) tifosi del Verona. Tuttavia, le parole di Malagò hanno sollevato qualche polemica.

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MALAGÒ SMINUISCE GLI EPISODI DI RAZZISMO POI FA MARCIA INDIETRO

Il tifoso che fa ‘buuu’ a un giocatore di colore sbaglia, ma è ancora più sbagliato quando uno che guadagna 3 milioni di euro si lascia cadere in area e magari è anche contento di prendere un calcio di rigore”. Questa frase detta dal presidente del Coni in radio ha scatenato una marea di critiche. Poi l’argomento si è spostato sulla violenza negli stadi: Molte nazioni erano messe peggio di noi e invece sono intervenute in modo concreto. Io ho partecipato a tantissimi incontri nel corso degli anni, tavoli tecnici presieduti dagli incaricati alla pubblica sicurezza, e ho sempre sostenuto una tesi: non può che esserci una certezza delle pena, con tolleranza zero, perché qualsiasi ragionamento fatto all’acqua di rose non è servito a debellare questo problema”.

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Poi sono arrivate le scuse in una nota: “Ribadendo la più ferma condanna per i reiterati, deplorevoli episodi di intolleranza registrati negli stadi, ritiene di essere stato equivocato ma intende scusarsi per aver richiamato – nella concitazione del momento – una scala di gravità relativamente alla colpevolezza degli attori protagonisti rispetto all’argomento”. “Il senso della dichiarazione – prosegue la nota – va interpretato con l’univoca chiave di lettura che verte sul doveroso richiamo alla responsabilità da parte di ogni singolo componente del sistema, dai dirigenti ai chi scende in campo, perché chiamato a promuovere un esempio di correttezza lontano da ogni tipo di stigmatizzabile mistificazione. Tutti sono infatti chiamati a recitare il loro ruolo con lealtà, rispetto e trasparenza, contribuendo a debellare una piaga antitetica a ogni più elementare regola, civile ancor prima che sportiva”.

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