Trasferitosi negli States un anno fa, Wayne Rooney attacca la MLS. L’attaccante inglese ha già un accordo con il Derby County e a Gennaio tornerà in Premier League. Per questo motivo critica i club statunitensi senza peli sulla lingua. Come lui, anche Zlatan Ibrahimovic ha più volte denigrato il calcio stelle e strisce. Non a caso anche lo svedese è a caccia di una nuova destinazione europea.
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ROONEY ATTACCA LA MLS
25 gol in 51 presenze sono il risultato di una stagione e mezzo negli Stati Uniti. Ma il buon Wayne non ne voleva sapere più niente. Voleva tornare a respirare l’aria del calcio britannico. Per questo motivo ha scelto il Derby County. Prima di andar via, però, ha lanciato un messaggio contro la MLS: “Lo stipendio qui è un problema – ha detto a ESPN – non è abbastanza alto considerando gli altissimi introiti della MLS e ne risentono i calciatori americani più giovani. Chi gioca in questo campionato merita di più, lavora sodo proprio come si fa in Europa”.
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Il problema non riguarda soltanto gli stipendi, ma anche il modus operandi dei club durante le sessioni di calciomercato: “I calciatori vengono venduti con eccessiva leggerezza, da un giorno all’altro ti dicono che sei trasferito dall’altra parte degli Usa e per le famiglie è difficile spostarsi senza preavviso. I giocatori, a volte, sono ostaggi delle società. A volte restano bloccati. Penso che debbano essere liberi di cambiare squadra più liberamente come succede in Europa“. Parole che vanno controcorrente con la tendenza dei big decaduti che sono andati negli USA a cercar fortuna. Basti pensare che Ibrahimovic al L.A. Galaxy guadagna 6 mln netti a stagione.
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