Espulsione incredibile per un calciatore croato, il rosso è arrivato dopo che ha colpito con un calcio una gallina che aveva invaso il campo, uccidendola. Per il direttore di gara nessun dubbio, il giocatore ha avuto una condotta antisportiva e l’ha espulso. Croazia, match tra NK Jelengrad e Jasenov, calcio semiprofessionistico del paese. La gara viene interrotta più volte per invasione di campo. No, non si trattava di Kinsey Wolanski, la modella che ha invaso il terreno di gioco durante la finale di Champions League tra Tottenham e Liverpool, ma di galline. Più precisamente di un gruppo di galline che non riusciva proprio a star lontano dal terreno di gioco. L’arbitro alla fine ha interrotto il match per cercare di risolvere una volta per tutte la situazione. Ma c’è chi era visibilmente infastidito da quella interruzione, così come dell’insolita invasione.
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Espulsione incredibile per un calciatore croato: ha ucciso una gallina
Parliamo del portiere dei padroni di casa del NK Jelengrad, Ivan Gazdek. Il ventitreenne ha tentato prima di spaventare gli animali correndo verso di loro con l’intento di farli scappare, ma poi non ha saputo controllare la propria foga. Il giocatore ha colpito, con violenza, uno dei pennuti con un calcio, uccidendolo. Gazdek raccoglie poi per il collo e con sprezzo l’animale e lo getta fuori dal campo di gioco. Questo gesto ha fatto letteralmente infuriare il direttore di gara, che non ha affatto gradito la mancanza di rispetto del giocatore per la vita. L’arbitro gli ha sventolato così in faccia il cartellino rosso per “Condotta antisportiva”. Il video dell’accaduto è diventato subito virale e il giocatore si è quindi voluto giustificare pubblicamente in un’intervista.
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“Le galline invadono costantemente il campo da gioco, è pieno di feci ed è antigienico. Ho simulato una corsa verso di loro per farle spaventare, ho fatto oscillare il piede e ne ho uccisa una accidentalmente. Credetemi che non volevo ucciderla. Mi sono già scusato con il proprietario inviandogli una lettera e gli ho fatto inviare un’altra gallina”.
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