Ter Stegen, portiere del Barcellona, confessa di non conoscere il nome dei suoi avversari. Un problema di memoria ma anche di scarso interesse per il calcio. Il tedesco è ormai uno degli estremi difensori più forti al mondo, ma a sorpresa rivela uno scarso interesse verso il mondo del pallone. Il giocatore, in questi giorni di quarantena, si sta dedicando al figlio di tre mesi, Ben, ma anche ai suoi hobby preferiti tra cui la cucina e la lettura. Tra un libro e una spadellata si concede anche a qualche domanda con El Pais, regalando qualche dichiarazione inaspettata.
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Ter Stegen confessa: “Gli avversari? Non conosco i loro nomi”
“Le persone ridono quando dico loro che non capisco niente di calcio. Non vedo molto calcio, tranne quando ci sono partite interessanti o se so che gioca un mio amico. A volte mi chiedono il nome di un giocatore e non ho idea di come si chiami. Ho una pessima memoria. In Liga mi succede con i nomi degli avversari, non li so. Ma se poi mi fanno vedere dei video, mi rendo conto di sapere perfettamente chi sono. Ricordo meglio come si muovono sul campo, come calciano. È un po’ strano, mi capita quando analizziamo gli avversari”. Il tedesco però ama parlare di stadi e ha confessato qual è il suo preferito.
“È culturale, penso. Il Camp Nou, ad esempio, è unico. La mentalità è completamente diversa da quella della Germania. Lì le persone cantano molto di più e si concentrano sulla squadra. I fan del Barça apprezzano molto di più i singoli dettagli. È come se avessero un gusto diverso e lo adoro. Mi piace, ad esempio, quando De Jong fa qualcosa e alla gente piace e lo celebra. È diverso, ma molto interessante. Si vive più di sensazioni, non cantano per l’intera gara, ma vivono ciò che accade e cercano di supportarti nei momenti in cui ne abbiamo più bisogno. Il San Paolo ha attirato maggiormente la mia attenzione. Non è molto moderno, ma ha qualcosa di speciale. Molto dipende dai tifosi. Mi piacciono quelle partite, come contro l’Athletic Bilbao, in cui le persone tifano tantissimo la loro squadra. Inizia una guerra con te ed è una sfida che amo”.