Ci sono scelte che ti cambiano la vita, anche calcisticamente. Momenti in cui si prendono delle decisioni che stravolgono qualsiasi tipo di piano per il futuro. Le cosiddette ‘sliding doors’ per intenderci. Come la scelta di Carlos Roa, quella volta che rifiutò il Manchester United. Ma il portiere argentino aveva i suoi buoni motivi.
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Carlos Roa è stato uno dei portieri più in vista degli anni ’90. Era soprannominato “lattuga“, a causa della sua rigidissima dieta vegana, e la sua carriera toccò l’apice quando difendeva i pali del Mallorca, squadra con cui vinse una Supercoppa Spagnola e arrivò in finale di Coppa delle Coppe (contro la Lazio) e di Coppa del Re. Se lo ricordano bene i tifosi inglesi Roa, dato che le sue parate ai calci di rigore estromisero l’Inghilterra dagli ottavi di finale dei Mondiali di Francia ’98. Proprio dopo il Mondiale, persuaso dalle parate su Ince e Batty, Sir Alex Ferguson in persona scelse il portiere argentino come erede di Peter Schmeichel per difendere i pali del Manchester United. Ma Roa fece una scelta diversa. La vita, per lui, aveva riservato altri piani.
L’ineccepibile scelta di Roa
“A quel tempo ero molto legato alla religione e allo studio della Bibbia – racconta Roa. È stata una decisione difficile da prendere ma allo stesso tempo riflessiva. La mia famiglia era d’accordo con me. Sono successe alcune cose che non potrò mai raccontare… Tante cose sono state dette per ignoranza e sono stato marchiato a vita per la mia scelta“. Roa scelse di rifiutare la corte del Manchester United perchè, da adepto della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, credeva fermamente che il mondo stesse per finire: “Penso ancora che a livello spirituale sia stata la giusta decisione. Ma in termini sportivi non proprio, ho lasciato il calcio nel momento migliore della mia carriera. Sarei potuto crescere ancora, firmare grandi contratti e giocare in Inghilterra. La gente non capirà mai, per quanto ho cercato di spiegarglielo“. A posteriori è stata la scelta giusta, dato che il mondo sarebbe finito di lì a poco. Ah, non è andata così?