Robin Van Persie ha raccontato del modo spietato in cui Louis Van Gaal lo accompagnò all’uscio ai tempi del Manchester United. La storia tra i Red Devils e l’attaccante olandese non finì proprio in modo idilliaco, e la colpa fu proprio del suo connazionale allenatore.
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Robin Van Persie è stato uno degli attaccanti più in vista degli anni 2000. Se lo ricordano molto bene i tifosi dell’Arsenal, club con cui l’olandese ha giocato per ben 8 anni, collezionando quasi 300 presenze condite da ben 132 goal. Nell’estate del 2012 poi, da capocannoniere della Premier League, la decisione di lasciare i Gunners per approdare agli acerrimi rivali del Manchester United, Un cambio di rotta che fece storcere il naso a molti a Londra, ma che per il giocatore significava un ulteriore passo in avanti nella sua già lanciatissima carriera. Anche a Old Trafford l’olandese non si smentisce: sotto la guida di Sir Alex Ferguson, alla sua ultima stagione in panchina, trascina i Red Devils al titolo laureandosi capocannoniere per la seconda volta consecutiva. Una partenza lanciatissima. Tuttavia le cose sono andate man mano peggiorando con l’approdo allo United di David Moyes prima, e soprattutto del suo connazionale Louis Van Gaal poi.
Il dopo Ferguson
Il dopo Ferguson si rivela traumatico per il Manchester. David Moyes, dopo una stagione deludente, viene scaricato in primavera. Al suo posto per chiudere la stagione arriva il traghettatore Ryan Giggs. La dirigenza dei Red Devils sceglie poi il guru olandese Van Gaal per ripartire la stagione successiva. Pensare che in molti credevano che l’approdo del maestro olandese avrebbe giovato alle prestazioni del connazionale Robin Van Persie. Niente di più sbagliato. Appena 10 goal in stagione, Red Devils senza trofei e un misero quarto posto in Premier League che vale appena la qualificazione al preliminare di Champions League. Non proprio il cambio di passo che ci si aspettava nella parte Red di Manchester…
Il benservito di Van Gaal a Van Persie
Dopo la deludente stagione, per l’attaccante olandese arriva la doccia fredda: “A fine stagione ho fatto una chiacchierata con Louis van Gaal e mi ha detto ‘Va bene Robin, io sono l’allenatore, tu sei il giocatore, devi andare. Il tuo tempo è scaduto‘“. Anche se consapevole di aver avuto una stagione a basso rendimento, Van Persie rimase senza parole: “Molte cose ti vengono in mente quando ricevi un messaggio del genere. Ho detto (a Van Gaal) ok, questa è la tua opinione ma ho un contratto e sono felice in Inghilterra, al Manchester United, quindi vedremo cosa succede. Quindi gli strinsi la mano e me ne andai“. Ma l’allenatore aveva ormai preso la sua decisione: “Iniziato il ritiro Van Gaal mi teneva fuori anche dalle amichevoli, ho cercato di restare calmo, ma non avevo più alternative“. Van Persie fu quindi ceduto al Fenerbahce pochi giorni dopo. Alla faccia della solidarietà tra connazionali…