Si comincia a programmare lentamente il ritorno al calcio giocato, con il mondo del pallone ormai fermo da oltre un mese a causa dell’emergenza Coronavirus. La data per il nuovo inizio delle varie competizioni non è ancora certa. L’unica cosa certa è che, almeno per il primo periodo, le partite verranno giocate a porte chiuse. Da qui l’idea: Real Madrid e Barcellona cambiano stadio?
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Ci si sta lentamente avvicinando al ritorno del calcio giocato. E mentre in Germania si ipotizza il 9 Maggio come data del nuovo inizio della Bundesliga, per quanto riguarda Italia, Spagna e Inghilterra si parla invece del mese di Giugno. In realtà si naviga ancora a vista e di certezze, soprattutto per quanto riguarda il calendario, ce ne sono veramente poche. Una cosa però è sicura: la ripresa delle competizioni avverrà rigorosamente a porte chiuse. Niente tifosi dunque, pochi, selezionati eletti potranno infatti partecipare agli eventi tra giocatori, staff tecnici, giornalisti e forze dell’ordine. Sarà deprimente vedere stadi da 50 o 60mila spettatori silenziosi e tristemente vuoti. Da qui l’idea della due big di Spagna, Real Madrid e Barcellona, che potrebbero provvisoriamente traslocare e giocare le partite rimanenti a porte chiuse lontano da Santiago Bernabeu e Camp Nou.
Real Madrid e Barcellona cambiano stadio?
Il Real Madrid nei giorni scorsi ha annunciato che sono ricominciati i lavori di ammodernamento del Bernabeu, che sarà trasformato in una vera e propria astronave. Lavori imponenti e che richiederanno molto tempo. Proprio per velocizzarli al massimo, secondo Marca i Blancos starebbero pensando di spostare la sede delle rimanenti gare interne allo Stadio Alfredo Di Stefano, ovvero quello di Valdebebas, centro tecnico del club. Un gioiellino da 6mila posti della stessa grandezza del mitico Bernabeu. Sulla stessa linea anche il Barcellona, che sta prendendo in considerazione la possibilità di giocare le restanti partite casalinghe di Liga allo Stadio Johan Cruyff, all’interno del centro sportivo Gamper. L’impianto, inaugurato ad Agosto, ha anch’esso una capacità di 6.000 posti. Nei due stadi giocano attualmente le squadre “B” dei due club spagnoli.
I vantaggi
Giocare nelle proprie, rispettive “ciudad” porterebbe notevoli vantaggi a Real e Barça. Oltre alle questioni pratiche infatti (anche il Camp Nou necessita di ritocchi), entrambi i club ritengono che l’effetto psicologico di giocare senza i tifosi possa essere limitato giocando in arene più piccole. Inoltre giocare all’interno dei propri centri sportivi ridurrebbe notevolmente gli spostamenti e di conseguenza il rischio contagio. Entrambi i club dovrebbero ovviamente installare stanze dedicate al VAR nelle loro “nuove” case, oltre a telecamere e tecnologie varie, prima del ritorno al calcio giocato. La Liga sembrerebbe aver dato il suo ok, mancherebbe quello della Uefa. L’idea è interessante, resta da vedere se effettivamente praticabile.