Ci sono rapporti nel mondo del calcio che rimangono forti anche dopo un addio. Legami che superano i disaccordi, la lontananza e le divergenze e che riescono a mantenersi saldi. È il caso del magnifico rapporto tra Oliver Kragl e Walter Zenga ai tempi di Crotone. Un rapporto raccontato al centrocampista ora al Benevento.
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Il ricordo che Oliver Kragl ha del suo ex allenatore ai tempi di Crotone Walter Zenga non è certamente positivo, per usare un eufemismo. Il centrocampista del Benevento e l’attuale tecnico del Cagliari si sono ritrovati a condividere lo spogliatoio nel 2017, quando l’Uomo Ragno fu chiamato in Calabria per sostituire Davide Nicola. Il giocatore tedesco, al centro del gossip per la sua relazione con la “ciociara” Alessia Macari, ha parlato del pessimo rapporto con Zenga in un’intervista rilasciata a Goal e Spox. Intervista in cui ha scaricato tutta la sua frustrazione e in cui si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. O meglio, qualche masso.
Kragl al veleno su Zenga
Il centrocampista tedesco si sfoga così: “Nicola fu sostituito da Walter Zenga, il portiere icona dell’Inter. Lui era un vero stro***. Prometteva di farmi giocare, ma non ha mai mantenuto la promessa. Mi stava prendendo in giro. Forse gli mancavano le palle per contraddire i capi del club. So cosa sono in grado di fare e in quella squadra avrei dovuto giocare. Se il Crotone avesse avuto Ribery avrei potuto capire, non avrei chiesto niente. Ma ovviamente non era così“. Da lì a poco l’addio alla squadra calabrese, una sorta di liberazione: “Prima delle vacanze di Natale avevo giocato qualche minuto contro il Milan, ero felice. Due giorni dopo il mio procuratore mi chiama mentre ero a Dubai dicendomi che volevano cedermi. Dissi ‘Va bene, vaff******, me ne vado subito!‘”. Dopo il buon Varriale, con cui però Zenga fece subito pace, l’ex portiere della Nazionale ha trovato un altro grande alleato nel mondo del calcio.
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