Cesc Fabregas a tutto campo. Il centrocampista del Monaco si confessa ai microfoni del podcast Match of the Day’s Top 10 della BBC, raccontando anche curiosi aneddoti su Antonio Conte, Diego Costa e non solo. L’ex Arsenal ha riflettuto con Lineker e Jermaine Jenas sul suo passato e sulle persone che, in un modo o nell’altro, hanno fatto parte della sua carriera. Tra questi Lionel Messi, il miglior giocatore con cui Cesc abbia mai giocato. I due hanno iniziato a giocare insieme nella Cantera del Barcellona, all’età di 13 anni, e per lo spagnolo la Pulce non è paragonabile ad altri campioni: “Il migliore è ovviamente Lionel Messi. Ho iniziato a giocare con lui a 13 anni. Sicuramente il suo talento è incomparabile con tutto ciò che ho visto nella mia vita. Per me è il migliore di sempre, vuole sempre vincere. Anche in allenamento se perde una partita, si arrabbia”.
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Fabregas: “Quella volta che Diego Costa urlò in faccia a Conte”
Ma non c’è solo l’argentino nei ricordi di Fabregas. Il centrocampista racconta infatti anche il momento più divertente della sua carriera, protagonisti Conte e Costa. Cesc, all’epoca, giocava al Chelsea e l’italiano era da poco diventato tecnico dei Blues: “Quando Conte è arrivato fu molto chiaro, voleva un altro tipo di centrocampista, forte e fisico. La società prese Kante e giocava Matic. Di fatto non avevo mai giocato. Andammo sul campo del City, e Conte mi disse che dovevo giocare. Giocai benissimo, vincemmo 3-1 e nella gara successiva affrontavamo il WBA. Pensavo fosse la mia partita, ma mi lasciò in panchina. Iniziai a scaldarmi al minuto 70 ma niente. Ad un certo punto, Costa si avvicina e comincia a urlare verso Conte ‘Metti Cesc, subito!’. Conte faceva finta di non sentire. Alla fine mi mette in campo. Altri due minuti, assist mio e gol di Diego Costa, fantastico”.
L’attaccante dei Colchoneros, racconta Fabregas, è anche uno dei giocatori più scapestrati con cui abbia mai giocato. Ad aggiudicarsi il primato di più pazzo è però un altro ex compagno di Cesc, un insospettabile: Gerard Piqué: “Ho iniziato a giocare con Gerard da quando avevo 10 anni. Non è cambiato molto, ma ora è un uomo d’affari e l’immagine che ha è completamente diversa. Faceva sempre cose pazze. Un giorno ha bucato le gomme della macchina del nostro portiere. Il ragazzo è tornato a casa e a metà strada è rimasto bloccato in autostrada”.