Per la 34esima volta nella sua storia, il Real Madrid è campione di Spagna. Un successo che arriva con 90 minuti di anticipo grazie alla vittoria sul Villareal per 2-1, siglata da una doppietta di Benzema. Si piega al predominio Blancos il Barcellona, che perde contro l’Osasuna. Periodo non facile per i blaugrana che dopo i problemi tra dirigenza, Messi e Piquè, dopo i malumori con Setien e il caso Griezmann vede sfumare il sogno Liga. Ad ammettere i problemi del club catalano è in primis la Pulce che, dopo la sconfitta con il club di Pamplona, ha rilasciato un’intervista ai media spagnoli. L’argentino ha riconosciuto la debolezza della sua squadra nel difendere il titolo. Il Real ha dunque vinto perché è stato più bravo e costante, ma anche perché aiutato dalla discontinuità blaugrana.
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Real Madrid campione di Spagna, Messi processa il Barcellona
Il 33enne ha confermato le sue parole anche ai microfoni del Daily Mail: “Questo gioco rappresenta l’intero anno. Siamo stati una squadra irregolare e debole. Il Real Madrid ha fatto la sua parte vincendo tutte le sue partite, il che è impressionante, ma li abbiamo anche aiutati a vincere questa stagione. Dobbiamo essere critici su come abbiamo giocato, a cominciare dai giocatori e dal resto del club. Abbiamo perso a causa dei nostri errori e non a causa dei successi di Madrid, come molti dicono. La sensazione in questa squadra è che ci prova, ma che non riesca a fare il suo lavoro”.
Messi esprime anche le sue preoccupazioni in vista dei match di Champions League. Il Barcellona è infatti ancora in corsa per la conquista della coppa dalle grandi orecchie, ma l’attaccante ha parecchi dubbi sul buon andamento della sua squadra nella competizione: “Dovremo cambiare molto se vogliamo fare qualcosa. L’ho detto qualche tempo fa, giocando così non avevamo alcuna possibilità di vincere la Champions League. Dobbiamo prendere un attimo di respiro, far entrare un po’ d’aria e ripulire le menti da tutto ciò che è accaduto da dicembre. Giocando così perderemo anche contro il Napoli. Dobbiamo partire da zero in Champions League e incolpare noi stessi per ciò che è andato storto”.