Sta sollevando un polverone in Inghilterra il party organizzato dalla famiglia Scholes per festeggiare il compleanno del figlio Arron, che ha compiuto 21 anni. Il problema è che, con l’aumento di casi di Coronavirus, il governo britannico ha deciso di reintrodurre delle restrizioni ed un nuovo lockdown. Ma questo sembra non valere in casa dell’ex centrocampista del Manchester United.
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Negli anni della sua strepitosa carriera non è mai stato un personaggio fuori dalle righe. Forse anche per questo sta sollevando una vera e propria bufera in Inghilterra il party scatenato che l’ex bandiera del Manchester United Paul Scholes ha organizzato per festeggiare il ventunesimo compleanno del figlio Arron. Un party, quello in onore di Scholes junior, durato ben sette ore ed arrivato proprio nel giorno in cui Oltremanica veniva reintrodotto il lockdown per fronteggiare l’aumento dei casi di Coronavirus. Il Sun ha pubblicato foto e video della festa. Immagini che mostrano Arron al karaoke che indossa una maglietta con lo slogan “Lockdown Live” e gli spettatori che ignorano le distanze sociali bevendo e ballando.
Il party in casa Scholes in barba al lockdown
La festa è stata organizzata nella villa di famiglia a Oldham e si è protratta fino alle 2:30 del mattino. Peccato che proprio ieri 4,5 milioni di persone in tutto il Nord Ovest dell’Inghilterra siano state bandite dagli incontri nelle case o nei giardini di terze persone. La scellerata idea avuta dagli Scholes ha fatto riversare su di loro una pioggia di critiche. A partire da quelle dal deputato conservatore Andrew Bridgen che ha accusato: “Ti aspetteresti un atteggiamento molto più responsabile da un modello che ha indossato la maglia della Nazionale 66 volte“. I vicini di casa hanno rincarato la dose: “Ha dimostrato un palese disprezzo per le regole“, ha dichiarato un anonimo. “È una follia“, ha aggiunto un altro. Difficile sapere se il governo britannico prenderà provvedimenti. Di sicuro Paul Scholes e famiglia avrebbero potuto evitare…