Robert Lewandowski è ormai uno dei migliori attaccanti al mondo. Solamente in questa stagione ha realizzato 53 reti in 44 match ed era uno dei favoriti alla vittoria del Pallone d’Oro, prima che questo fosse annullato. Una carriera strepitosa quella del polacco che, però, poteva essere nettamente diversa. Il giocatore del Bayern Monaco infatti, 10 anni fa, stava per firmare con il Blackburn ma un evento imprevedibile ha cambiato il suo destino. Era l’aprile del 2010 e il club di Ewood Park stava per raggiungere un accordo con Robert, ma non avevano previsto che il vulcano islandese Eyjafjallajökull eruttasse proprio in quei giorni. Questo evento, all’epoca, ha causato l’interruzione di centinaia di voli aerei per sei giorni. Anche il Barcellona, atteso a Milano per la semifinale d’andata della Champions contro l’Inter di Mourinho, fu costretto a un viaggio di 15 ore in pullman.
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Lewandowski vicino al Blackburn nel 2010, accordo saltato..per il vulcano
L’eruzione del vulcano però cambiò anche la vita di Lewandowski che, vicinissimo al Blackburn, scelse invece il Borussia Dortmund. A raccontare l’aneddoto, a talkSPORT, è Sam Allardyce, l’allora tecnico degli inglesi: “Sono andato con il mio capo scout Martyn Glover ed è stato un bel viaggio. Siamo rimasti molto colpiti dal giocatore, il presidente ha fatto un accordo per circa 8 milioni di euro con il club, ma tutti i voli sono stati cancellati a causa della nube dell’Islanda, quindi Lewandowski non è potuto salire sul volo. Lo stavamo aspettando all’aeroporto di Manchester e poi una o due settimane dopo ha firmato per il Borussia Dortmund“.
Allardyce aveva dimenticato questo aneddoto. A ricordarglielo è stato proprio il polacco che ne ha parlato in un’intervista al Times: “Ho avuto l’opportunità di unirmi al Blackburn, ma volevo vedere com’era il club, il campo di allenamento. Ho incontrato Sam Allardyce, è stato in Polonia dopo una partita. Ho pensato che fosse un bravo ragazzo, un ottimo allenatore. Era pronto a prendere un giovane giocatore che era qualcosa di nuovo e poteva essere qualcosa di speciale. È stato bello. Volevo sapere, se fossi andato lì, cosa avrei ricevuto e cosa avrei imparato. Il volo era prenotato, ma non potevamo partire. Mi ha cambiato la vita. Se fossi andato a Blackburn forse sarei rimasto lì”.