Nonostante una buona stagione e una salvezza sfuggita solo all’ultima giornata il Lecce ha deciso di sollevare il tecnico Fabio Liverani dal suo incarico di allenatore. Una notizia che ha sorpreso molte persone, ma in primis l’ex centrocampista di Perugia e Lazio, che con una nota ha voluto esprimere tutto il suo disappunto per la decisione della dirigenza dei salentini.
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Nel pomeriggio di ieri è arrivata l’ufficialità dell’esonero di Fabio Liverani da allenatore del Lecce. Il club salentino, con una scarna nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, ha comunicato la scelta: “L’U.S. Lecce S.P.A. comunica di aver sollevato in data odierna dall’incarico di tecnico della prima squadra il Sig. Fabio Liverani“. Poi un’aggiunta: “Con riferimento ai rapporti di lavoro intercorrenti con il tecnico su menzionato l’US Lecce riserva ogni opportuna valutazione in ordine ad eventuali profili di responsabilità“. L’ex centrocampista di Perugia e Lazio era arrivato in Puglia nel 2017 ed era riuscito a portare i giallorossi dalla Serie C alla Serie A. Una decisione, quella della dirigenza del Lecce, decisamente inaspettata per l’ormai ex tecnico. In una nota pubblicata oggi, Liverani ha espresso tutto il suo rammarico per la scelta, paventando la possibilità di strascichi, anche legali.
Il Lecce esonera Liverani: il tecnico non ci sta
Liverani ha voluto esternare tutto il suo disappunto per una decisione che non si aspettava: “Nella giornata di ieri ho appreso con profondo dispiacere e sconcerto dell’esonero deciso dalla società nei miei confronti. Leggo della telefonata intercorsa tra me ed il Presidente nella mattinata di ieri. Ebbene quella telefonata non lasciava presagire nulla di quanto poi accaduto, nè in relazione ad i contenuti, nè per come la stessa si è conclusa. Se ci sono profili di responsabilità, per usare le stesse parole indirizzatemi per comunicarmi l’esonero da allenatore, non sono certamente riconducibili alla mia persona“.
Strascichi legali?
L’ormai ex tecnico non le ha mandate a dire: “Si è voluto interrompere bruscamente e immotivatamente un rapporto umano e personale prima ancora che calcistico e professionale, che mi univa ad una squadra, ad una città e ad una tifoseria a cui sono molto legato. Restano per me, aldilà di inutili e sterili polemiche, i successi ottenuti sul campo per i quali ringrazio il mio staff ed i miei calciatori. Ho lavorato sempre con impegno e professionalità ed i risultati raggiunti sul campo lo testimoniano“. Infine una stilettata che non promette nulla di buono: “Mi riservo quindi con grande rammarico di tutelare la mia persona e la mia immagine nelle sedi opportune“.