Mentre in Italia per il momento gli stadi restano chiusi ai tifosi, in Germania gli stadi riapriranno con il 20% di pubblico. Ad esempio il Borussia Park riaprirà a 300 persone, ma gli ultras del Borussia Mönchengladbach, con un comunicato, hanno spiegato che non torneranno allo stadio. Una scelta ben precisa dettata da una motivazione forte.
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Gli ultras del Borussia Mönchengladbach dicono no al ritorno allo stadio.
Ecco spiegata la motivazione: “Capiamo il senso e la necessità di queste misure. Allo stesso tempo però non pensiamo che andare allo stadio, con queste misure di igiene, sia quello che noi tifosi ci immaginiamo. La cultura da stadio vive di comunità, di caos, spontaneità e libertà, cose che non possono esserci se vengono imposte distanze, sedili nominativi e regole rigide. Di conseguenza non torneremo ad assistere alle partite finché lo stato pre-Coronavirus non sarà ristabilito sulle tribune“.
In Italia invece la FIGC si è allineata alla decisione del premier Conte sul diktat “prima le scuole e poi il calcio”. Il ritorno a scuola darà il termometro della situazione. Se verrà scongiurata una seconda ondata, si riapriranno gli stadi. Le parti si rivedranno tra un mese. Nel frattempo anche il presidente della Liga spagnola Tebas si è accodato alla decisione della Serie A, spiegando che gli stadi verranno riaperti solo quando sarà disponibile il vaccino anti-covid 19. In Inghilterra, invece, Boris Johnson ha rivelato che l’intenzione è quella di riaprire gli stadi già ad ottobre. Paese che vai, usanza che trovi.