La caccia del Liverpool al secondo titolo consecutivo è già iniziata e, lo scorso weekend, contro il Chelsea ha ribadito la propria volontà nel voler difendere il trono. A Stamford Bridge finisce 0-2 grazie alla doppietta, realizzata in soli 4 minuti, del Man of the Match assoluto, Sadio Manè. L’erroraccio dell’estremo difensore Blues, Kepa, sul secondo gol ha sicuramente aiutato la formazione di Klopp ma il predominio Reds è indiscutibile. A cambiare gli equilibri, nel recupero del primo tempo, l’espulsione di Andreas Christensen. Il difensore del Chelsea ha dovuto lasciare il campo per un fallo da ultimo uomo sempre su Mané. Inizialmente il direttore di gara, Paul Tierney, aveva solamente ammonito il giocatore ma, dopo aver consultato il VAR, ha estratto il cartellino rosso. Un’espulsione che ha creato un po’ di tensione anche nella panchina dei Reds. Klopp infatti si arrabbia con qualcuno che esulta per la scelta arbitrale.
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Christensen espulso, in panchina Reds qualcuno esulta: Klopp si arrabbia
Qualcuno tra i membri dello staff del Liverpool, dopo la decisione del direttore di gara, ha applaudito dalla panchina. Ma il tecnico tedesco non ha apprezzato minimamente il gesto. Jurgen Klopp, come raccontato dal Daily Mail, ha criticato chi, dalla panchina, ha festeggiato per il cartellino rosso di Christensen. Il giornalista sportivo Julien Laurens ha raccontato che il 53enne si è voltato dalla linea laterale e ha gridato: “Sei pazzo? Noi non facciamo queste cose, ok?“. Qualcuno deve aver pensato che l’episodio che ha visto coinvolto il difensore andava celebrato. In fondo per il Liverpool giocare con un uomo in più sarebbe stato solamente un grande vantaggio. Klopp però non era della stessa opinione.
Il tedesco era determinato a garantire che la sua squadra rimanesse completamente concentrata durante la gara a Stamford Bridge. Dopo la gara i giornalisti hanno chiesto al tecnico un commento su quell’episodio e Klopp ha fatto sapere che tutto è già stato chiarito: “Non era uno dei miei sostituti ma un altro membro dello staff e gli ho già detto cosa ne penso e lui ha capito, era d’accordo con me. Durante la partita è qualcosa che non voglio vedere”.