Non accenna a spegnersi la polemica tra l’ex allenatore dell’Arsenal Arsene Wenger e l’attuale manager del Tottenham Jose Mourinho. Tutto nasce dal fatto che il francese non ha nemmeno menzionato il portoghese nella sua autobiografia ‘My Life in Red and White’, uscita questo mese. Lo Special One, probabilmente risentito per questa omissione, ha dichiarato che il suo nome non era nel libro perchè “Wenger non mi ha mai battuto“. Precisa e puntuale è arrivata la replica dell’ex Arsenal.
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Una rivalità lunga dal 2004 al 2018 in Premier League (con in mezzo un intervallo di cinque anni), e che continua nonostante le loro strade si siano separate. È quella tra l’ex manager ed icona dell’Arsenal Arsene Wenger e il suo acerrimo rivale, attuale allenatore del Tottenham, Jose Mourinho. Il portoghese è rimasto stizzito dal fatto che il francese non lo abbia menzionato nella sua autobiografia nonostante le tante battaglie sui campi della Premier League. Secondo lo Special One Wenger non lo avrebbe nominato perchè con lui ha sistematicamente perso. Inevitabilmente non ha tardato ad arrivare la risposta del tecnico francese, che domenica ha parlato in patria a Canal +.
La risposta di Wenger a Mourinho
“Non mi preoccupano le sue parole. È una provocazione continua. Mi sento come se fossi all’asilo con lui. Ma fa parte della sua personalità“, ha commentato Wenger alla televisione francese. Poi, riguardo il fatto che il suo Arsenal avrebbe sempre perso contro le squadre allenate da Mou, ha tenuto a precisare: “È sbagliato, lo abbiamo battuto due volte. Abbiamo vinto e ci sono stati anche molti pareggi. E soprattutto non sei “tu” a vincere, partecipi solo alla vittoria. Siamo “noi” a vincere. Il manager è lì solo per ottenere il massimo dalla squadra“. Una dichiarazione che sembra proprio una lezione del maestro francese al ‘bambino dell’asilo’ portoghese. Ora si attende la risposta dello Special One. Una risposta che, conoscendo il personaggio, non tarderà ad arrivare…