Aria tesa in casa blancos. La dirigenza del Real Madrid contro Zinedine Zidane. La società avrebbe infatti “mostrato la propria delusione” nei confronti del francese a causa della sensazionale forma di James Rodriguez. L’attaccante, considerato di troppo a Madrid proprio dal tecnico, ha lasciato la capitale spagnola in estate per aggregarsi all’Everton. Un trasferimento tra l’altro a costo zero, stando a quanto annunciato dal Banfield, club argentino in cui James ha militato dal 2008 al 2010. Il colombiano ha quindi riabbracciato Carlo Ancelotti, suo allenatore già nel Real e al Bayern Monaco. E sotto la guida del suo mentore sembra già essere rifiorito.
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Dirigenza Real contro Zidane, colpa dell’ottima forma di James Rodriguez
Il suo esordio in Premier, infatti, non è andato così male: tre gol e tre assist nelle prime cinque partite, che hanno contribuito ad aiutare i Toffees a conquistare la vetta della classifica. Prestazioni che piacciono e parecchio alla società del Merseyside ma che, allo stesso tempo, provocano tempesta nel club di Madrid. Rodriguez, dopo aver trascorso due anni in prestito al Bayern Monaco, era tornato al Real sotto la guida di Zidane. La scorsa stagione, però, ha giocato solo otto volte in Liga. In Premier, con Carlo Ancelotti, ha ritrovato continuità e le sue prestazioni hanno agitato le acque tra Real e Zidane. Vedendo la strepitosa forma del colombiano, infatti, la dirigenza ha espresso le proprie perplessità e parecchia delusione sulla gestione del 29enne.
James, inoltre, non è stata l’unica stella ad essere stata scartata dal tecnico francese. Insieme a lui anche Gareth Bale, Sergio Reguilon e Dani Ceballos che, come il colombiano, hanno lasciato il Bernabeu per la Premier League. I primi due si sono infatti uniti al Tottenham, mentre Ceballos all’Arsenal in prestito. Solamente il 29enne però, al momento, ha creato malumori in Spagna. Rodriguez non ha sorpreso solamente la dirigenza blancos, ma anche tutti coloro che pensavano che non fosse adatto alla Premier League. Come aveva detto Ancelotti però, dopo la vittoria nella giornata di apertura del campionato contro gli Spurs, serviva solo tempo: “Non ha problemi ad adattarsi alla Premier League. È calcio, il campo è lo stesso ovunque”.