Nella notte il premier Giuseppe Conte ha firmato il DPCM del 25 Ottobre 2020 che prevede la chiusura di piscine e palestre, ma salva (per ora) il calcio professionistico. Tuttavia, gli stadi torneranno ad essere totalmente chiusi, quindi non più aperti a 1000 spettatori come avvenuto nelle prime giornate di serie A.
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DPCM 25 Ottobre 2020
La bozza era già trapelata ieri, ma adesso il DPCM del 25 Ottobre 2020 è stato firmato dal presidente del consiglio ed entrerà in vigore da domani fino a 24 Novembre. Per il momento nessun lockdown, anche se il governo sconsiglia spostamenti tra regioni. Chiuse palestre, piscine, centri benessere, cinema, teatri, casinò e centri scommesse. Per quanto riguarda invece bar, ristoranti e gelaterie dovranno chiudere al pubblico entro le ore 18:00, ma potranno rimanere aperti anche la domenica (sempre fino alle 18) ma con tavolate di max 4 perone (salvo che siano tutti conviventi).
Per quanto riguarda il calcio si salvano Serie A, B, C e D, ma si ferma tutta l’attività dall’Eccellenza in giù, nel femminile sì a Serie A e B; nel calcio a 5 avanti Serie A, A2 e B maschile e A e A2 femminile. Per quanto concerne gli altri sport: nel basket ok ai campionati nazionali di A, A2, B nel maschile (ma questi ultimi due avevano già fatto slittare il via al 22 novembre) e A1 e A2 femminile; nella pallamano ammesse A1 e A2 maschile e femminile. Tuttavia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, non esclude la possibilità che si possano stoppare anche i campionati professionisti qualora la situazione dovesse degenerare: “Il calcio è una grande industria – ha detto all’Avvenire – ma in questa fase sono altre le priorità. Chiudere il campionato? Ascolteremo con attenzione le valutazioni del Comitato tecnico scientifico”.