La doppietta in Nazionale contro l’Estonia ha messo sotto la luce dei riflettori Vincenzo Grifo, 27enne centrocampista italo-tedesco attualmente in forza al Friburgo. Per molti è stato una sorpresa ma in realtà ha già indossato la maglia azzurra nell’under 20 di Evani e nell’under 21 di Di Biagio. Grifo ha raccontato di aver tifato Inter da bambino e di sognare ancora la Serie A.
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Vincenzo Grifo e il sogno Inter
Impensabile che Grifo abbia raggiunto la notorietà in Italia soltanto adesso che ha 27 anni. Figlio di padre siciliano e di madre pugliese, Vincenzo è cresciuto nelle giovanili dell’Hoffenheim ma ha trovato continuità soltanto nel Friburgo dove la scorsa stagione ha collezionato 29 presenze, 4 gol e ben 10 assist. Numeri che l’hanno riportato in Nazionale (mancava da un anno). “Con Evani nell’Under 20 giocavo e segnavo ed è stato bello che contro l’Estonia ci fosse proprio lui in panchina – ha spiegato a Gazzetta.it -. Devo tanto a lui, ma soprattutto sono grato al c.t. Mancini che mi ha voluto in questo bellissimo gruppo. Mi sono sentito subito in una famiglia e ora devo ripagare la fiducia di tutti loro”.
In passato la Lazio l’aveva cercato: “Avevo 18 anni e Tare era intenzionato a tesserarmi per i biancocelesti, mi voleva a tutti i costi a Roma. Ma insieme ai miei parenti decisi che era meglio stare vicino alla mia famiglia. Ero troppo giovane. Era la prima volta che uscivo di casa e preferimmo la vicina Hoffenheim“. L’idea di giocare in Italia non l’ha abbandonata: “No, sono orgoglioso di essere italiano e mi piacerebbe giocare un giorno in Serie A… Ma a 27 anni devo essere razionale: cambio solo per un’opportunità vera. Insomma, se arrivasse una grande, mai dire mai“. E magari quella big potrebbe essere l’Inter: “Avevo sette anni quando mio nonno e mio padre mi regalarono la felpa di Roby Baggio: quei colori nerazzurri mi stregarono subito. Ma ora sono un professionista, ho messo alle spalle le passioni da bambino”.