Non è proprio un periodo semplice per il Manchester United. Scarsi risultati in Premier League, allenatore in discussione, polemiche sulle prestazioni di alcuni giocatori, Pogba su tutti. Adesso ci pensano anche gli hacker a creare dei problemi ai Red Devils: pirati informatici hanno infatti attaccato i sistemi del club di Old Trafford mettendo a rischio i dati sensibili in essi contenuti.
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Piove sul bagnato dalle parti di Manchester, e più precisamente sulla sponda ‘United’ della città. Oltre ai risultati poco entusiasmanti di questo inizio di stagione dei Red Devils e alle polemiche interne sulle prestazioni sottotono di alcuni big della squadra, adesso ci si mettono anche gli hacker. Il club ha infatti comunicato tramite i propri canali ufficiali che i sistemi del club sono stati presi di mira da alcuni pirati informatici alla vigilia del delicato match casalingo contro il West Bromwich. Un attacco “sofisticato messo a punto da cyber criminali molto ben organizzati“, come spiegano da Old Trafford. Gli hacker avrebbero tentato di violare alcuni dati sensibili del Manchester United, di clienti e tifosi.
Gli hacker attaccano, il Manchester United risponde
Lo United ha spiegato in un comunicato diramato nella tarda serata di venerdì: “Il club ha intrapreso azioni rapide per contenere l’attacco. Sta attualmente lavorando con consulenti esperti per indagare sull’incidente e ridurre al minimo le interruzioni in corso. Tutti i ‘sistemi critici’ necessari per lo svolgimento delle partite all’Old Trafford sono sicuri“. La nota aggiunge, tentando di rassicurare tutti gli interessati: “Al momento non siamo a conoscenza di alcuna violazione dei dati personali associati ai nostri tifosi e clienti“. Fortunatamente dunque sembra che in casa United fossero pronti a rispondere anche ad un attacco informatico. Del resto in un periodo del genere è sempre meglio avere le spalle ben coperte…