Il più tipico dei “gentlemen agreement”, ovvero un accordo tra gentiluomini, ha fatto scoppiare un vero e proprio caso in Premier League. È andata in scena ieri la sfida tra West Ham e West Bromwich Albion, con il WBA che non ha inserito nella lista dei convocati il nuovo acquisto Robert Snodgrass, arrivato all’inizio di Gennaio proprio dagli Hammers. Alla base dell’esclusione, come si è fatto sfuggire il tecnico degli ospiti Sam Allardyce, un accordo tra i due club nel momento della compravendita.
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Martedì sera all’Olympic Stadium di Londra il West Ham di David Moyes ha sconfitto il West Bromwich Albion per 2-1 cogliendo tre punti fondamentali nella corsa per un posto in Europa. Discorso completamente opposto per il WBA, rimasto fermo a 11 punti e inchiodato al penultimo posto in classifica. Molti addetti ai lavori si sono chiesti il motivo del mancato utilizzo dell’ultimo arrivato in casa West Brom, il centrocampista Rober Snodgrass, acquistato in prestito per 18 mesi proprio dagli ultimi avversari. Il tecnico del WBA Sam Allardyce non ha usato giri di parole per spiegare il motivo dell’esclusione, anche se la sua ammissione potrebbe costare cara ad entrambe le squadre coinvolte.
Accordo vietato West Ham-WBA su Snodgrass?
Il West Ham aveva inizialmente deciso di prestare Snodgrass al West Bromwich dopo il 20 Gennaio, il giorno successivo alla sfida di Premier League tra i due club. Allardyce aveva però insistito per avere il giocatore prima della gara contro il Wolverhampton. Una gara vinta dal WBA e in cui Snodgrass è effettivamente partito titolare. Presumibile dunque che per la buona riuscita dell’affare, tra i due club si sia arrivati ad un “compromesso” riguardante il giocatore, e le parole di Allardyce a BT Sports al termine del match lo hanno confermato: “C’era un accordo tra i club che gli impediva di prendere parte alla sfida. Potevamo concludere l’affare solo con quell’accordo“. Peccato che le regole della Premier League vietino espressamente questo tipo di accordi.
Adesso la Premier League indaga…
Nel regolamento della Premier League esiste uno specifico articolo atto a regolamentare casistiche del genere. Nello specifico la regola I7 che afferma: “Nessun club stipulerà un contratto che consenta a qualsiasi altra parte di quel contratto di acquisire la capacità di influenzare le sue politiche o le prestazioni della sua squadra nelle partite“. Resta da capire il tipo di sanzione in cui incapperanno i due club in questione. Sta di fatto che Allardyce avrebbe anche potuto inventarsi qualcos’altro per giustificare l’assenza di Snodgrass…