Nuovo anno, nuove regole. Nei giorni scorsi si è svolta, in videoconferenza, la 135a Assemblea Generale Annuale (AGM) dell’International Football Association Board (IFAB). Durante l’incontro sono stati concordati diversi cambiamenti per la nuova stagione, che riguarderanno però anche l’Europeo, ma sono emerse anche novità previste per il futuro. Si parte dal fallo di mano in attacco, si passa per il Var per poi arrivare allo studio di un nuovo fuorigioco, una rivoluzione storica che potrebbe vedere la luce nel 2023. Le nuove Regole del Gioco entreranno in vigore non più dal 1° giugno, ma dal 1° luglio, per far sì che giocatori, allenatori e ufficiali di gara abbiano più tempo per familiarizzare con queste novità.
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Nuove regole su falli di mano, Var e fuorigioco: ecco cosa cambia
Chiarezza sul fallo di mano. Le recenti norme su questo tema hanno generato un po’ di confusione e problemi di interpretazione, motivo per cui si cambia. I membri dell’IFAB hanno quindi confermato che se l’attaccante segna di mano, anche se involontariamente o se segna subito dopo un suo tocco di mano, anche in questo caso non conta che non sia punibile, il gol è sempre annullato. Se il tocco precedente al gol invece è stato di un compagno, allora il gol sarà annullato solamente se quel tocco è punibile. Per quanto riguarda il fallo di mano in azione, non legato dunque al gol, non ci sono grandi cambiamenti: è fallo se il tocco è volontario; nel caso di tocco involontario è punibile se la mano e/o il braccio ampliano in maniera innaturale il corpo del giocatore. Una valutazione che spetterà all’arbitro in ogni specifica situazione.
C’è poi il Video Assistant Referee. Gli sviluppi potrebbero consentire alle competizioni con budget più limitati di utilizzare la tecnologia VAR. L’idea è la possibile riduzione degli arbitri davanti allo schermo (uno o al massimo due) e la diminuzione delle telecamere in campo (massimo 8 e minimo 2). La vera rivoluzione però potrebbe interessare il fuorigioco. Gianni Infantino, infatti, ha rivelato che è allo studio un nuovo fuorigioco “che può rappresentare la terza rivoluzione dopo la nascita nel 1866, con tre giocatori tra attaccante e porta, e la modifica del 1925 con due difensori”. La novità dovrebbe prevedere infatti che se l’attaccante non sarà decisamente “separato” dal penultimo difensore e quindi, se avrà una parte in linea (regolare) e una oltre (irregolare), non sarà più fuorigioco. Si sta studiando inoltre un procedimento per capire in tempo reale se una posizione sia regolare o meno.
Non solo falli di mano, Var e fuorigioco ma anche cambi. Confermate le cinque sostituzioni, più una nei supplementari. Continua dunque la linea dell’emergenza. La regola sarà valida per tutti i tornei per club che finiscono a dicembre 2021 e per quelli delle nazionali fino a luglio 2022.