Nei garage dei giocatori non è insolito trovare fuoriserie o macchine di lusso, ma c’è anche chi non spende i risparmi in auto e non ha alcuna intenzioni di separarsi dai vecchi mezzi. C’è Kante, che dal 2016 è innamorato della sua Mini Cooper, ma c’è anche Zico che guida ancora la Toyota Celica che ha vinto 40 anni fa come Man of the Match nella gara contro il Liverpool. Tre volte calciatore sudamericano dell’anno, 528 gol in 783 partite ufficiali e un amore infinito per la sua Toyota.
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Zico guida ancora Toyota Celica vinta 40 anni fa come Man of the Match contro il Liverpool
L’attaccante, oggi direttore tecnico dei Kashima Antlers, ha ricevuto l’auto dopo la gara di Coppa Intercontinentale del 1981. Il Flamengo, allo Stadio Nazionale di Tokyo, incontra il Liverpool, miglior club d’Europa. L’allora capitano dei brasiliani, Zico, trascina la sua squadra alla vittoria e, grazie a un 3-0, il club di Rio de Janeiro ottenne la sua prima vittoria nella manifestazione intercontinentale. Il verdeoro è il Man of the Match e riceve una Toyota Celica 2.0 GT da 145 CV, del valore di circa 9300 euro, dall’azienda automobilistica giapponese. Tra il 1980 e il 2014 la Toyota è stata sponsor ufficiale della Coppa Intercontinentale e chiunque fosse nominato miglior giocatore in campo si portava a casa un’auto. Spesso, il vincitore vendeva la macchina e divideva il ricavato tra i compagni di squadra, ma Zico no, l’ha tenuta come ricordo.
E l’ex Udinese, come riporta Autoesporte, guida ancora la sua Celica in giro per Rio de Janeiro: “Ho già ricevuto molte offerte per vendere la Celica, ma non mi è mai passato per la mente. È un grande trofeo, un fantastico ricordo, è la competizione più importante che il Flamengo abbia vinto fino ad oggi. L’auto è a casa e funziona molto bene, tutto normale. E rimarrà lì per sempre finché sarò vivo”. L’ex campione, nonostante abbia vinto l’auto nel 1981, l’ha ricevuta ufficialmente solamente due anni dopo. In Brasile infatti, tra il 1976 e il 1990, solo le persone che lavoravano per le ambasciate e i consolati potevano importare veicoli dall’estero. Un amore infinito, sì, ma anche la Celica ha un difetto: “Lo sterzo è molto pesante, quindi quando sono in Brasile e voglio allenarmi con i pesi, esco alla guida della Celica”.