Clamoroso autogol di CR7, ma questa volta il calcio non c’entra. Tutta colpa di una veranda abusiva, che ha scatenato l’ira di José Mateus, responsabile della progettazione dell’edificio che ospita il nuovo attico milionario del portoghese. Ma partiamo dal principio. L’attaccante bianconero ha acquistato una nuova lussuosissima casa a Lisbona, alla modica cifra di circa 7,5 milioni di euro. Si tratta dell’abitazione più costosa dell’intero Portogallo: un attico di 300 metri quadri che comprende palestra, sala giochi, cinema, biblioteca, vasca idromassaggio con vista sulla capitale portoghese, ma anche una terrazza con piscina scoperta. L’edificio si trova di fronte al parco Eduardo VII e il 5 volte Pallone d’Oro ha l’accesso diretto al tetto. Peccato però che alcune modifiche realizzate in corso d’opera non siano piaciute al responsabile della progettazione.
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Autogol CR7, nuovo attico milionario a Lisbona ma veranda abusiva
L’archistar Mateus ha attaccato il campione per la veranda di vetro sul tetto, che non fa parte del progetto. L’uomo, in un’intervista all’emittente SIC, ha spiegato che questa modifica non soltanto sarebbe illegale, ma violerebbe anche il diritto d’autore. In particolare, CR7 non avrebbe richiesto le autorizzazioni necessarie al comune di Lisbona ma non si sarebbe confrontato neanche con gli altri condomini. Uno shock per l’architetto, che ora minaccia azioni legali: “L’ammirazione e il rispetto che avevo per Cristiano Ronaldo, un atleta eccellente e stimolante e un esempio, è andato in frantumi. Non posso stare in silenzio davanti alla mancanza di rispetto e all’ignobile disonore del nostro lavoro, della nostra architettura, ha costruito senza il consenso degli architetti, dei vicini e senza un progetto approvato dalla Camera Municipale di Lisbona. Sono rimasto scioccato e sorpreso quando ho visto cos’era stato costruito in cima all’edificio”.
Mateus sostiene che la veranda violi le restrizioni sull’altezza massima degli edifici e che, proprio per questo, il campione non avrebbe mai potuto ottenere l’autorizzazione: “Combatterò fino in fondo. Ci sono i diritti d’autore, un quadro giuridico e tutto questo deve essere rispettato. Non credo che sarà necessario, ma se questa struttura non viene demolita, andrò in tribunale. Ci vuole rispetto per gli altri e per il lavoro degli altri. Ha segnato un autogol, che rimarrà impresso in me per sempre”. Il municipio di Lisbona, in una nota, sembra confermare la versione dell’architetto: “Non esiste alcuna richiesta o autorizzazione dopo il 2020 che richiede modifiche al progetto dell’architetto Jose Mateus. Lo esamineremo e ci assicureremo che la legge venga rispettata”. Il sindaco di Lisbona Fernando Medina, come riporta il Sun, ha aggiunto: “Il municipio di Lisbona esaminerà questa situazione e agirà di conseguenza“. CR7 non ha commentato.