Jose Mourinho su Arnautovic. Il portoghese svela un aneddoto sull’attaccante austriaco ai tempi dell’Inter. È il 2009, Marko è un giocatore del Twente, squadra che milita in Eredivisie. Arnautovic, allora diciottenne, chiude la stagione con 12 reti in 28 presenze, ma nell’ultima partita giocata con il club olandese, si procura una frattura da stress al piede destro. Nonostante l’infortunio, il direttore tecnico dell’Inter Marco Branca crede in lui e lo porta a Milano.
In Italia incontra Jose Mourinho, tecnico dei nerazzurri. Ed è proprio lo Special One a raccontare, a talkSPORT, il primo incontro con il giocatore austriaco: “Il mio direttore tecnico all’Inter, Marco Branca, arrivò con quel giocatore che seguiva e che voleva portare dall’Olanda. Aveva 18 anni. Quando Branca arrivò con lui ci stavamo allenando. Rimasero lì sulla fascia e a metà dell’allenamento decisi di andare a salutarli”.
Mourinho su Arnautovic: “Ecco cosa mi disse il primo giorno all’Inter”
Il portoghese capì subito la personalità di Marko. Il 18enne non era, e non è, affatto timido, anzi: “All’epoca, nella mia prima stagione all’Inter, i miei attaccanti erano Ibrahimovic, Adriano, Hernan Crespo e Julio Cruz. Andai da Branca e Arnautovic, ci stringemmo la mano, ci scambiammo due parole e Marko mi disse: ‘Mister, sono migliore di tutti loro’. Io risi. Ibrahimovic, Adriano, Hernan Crespo e Julio Cruz, e Marko a 18 anni pensava di essere più bravo di tutti loro”.
Marko colleziona appena tre presenze con l’Inter, prima di andare al Werner Brema, ma Mourinho su Arnautovic mantiene dei bei ricordi. L’austriaco ha poi proseguito la sua carriera in Premier League, allo Stoke City e al West Ham, prima di unirsi allo Shanghai SIPG. Il 32enne, in Cina, ha segnato 20 gol in 39 presenze.
Marko è attualmente impegnato con la selezione dell’Austria a Euro 2020 e incontrerà gli Azzurri agli ottavi di finale. L’attaccante ha segnato nella gara d’esordio contro la Macedonia del Nord, vinta per 3-1 proprio dalla formazione di Franco Foda. Arnautovic è stato poi squalificato per un turno dalla Uefa per le offese ad Alioski durante il match. L’ex nerazzurro ha esultato in maniera piuttosto polemica inveendo contro l’avversario. Il giocatore ha saltato quindi la partita contro l’Olanda valida per la seconda giornata del Gruppo C. È tornato invece disponibile per l’ultima sfida del girone contro l’Ucraina e sarà in campo contro l’Italia.