Situazione sempre più complicata per Benjamin Mendy. Al giocatore del Manchester City è stata rifiutata la cauzione e ora rischia di rimanere in carcere almeno un’altra settimana. Ma le sorprese per lui non finiscono qui. Il francese pensava di finire in un’ala VIP e invece è tra i prigionieri a rischio.
Mendy in carcere, pensava di finire in un’ala VIP e invece è tra prigionieri a rischio
Il 27enne, che è stato preso in custodia per rispondere di quattro accuse di stupro e una di aggressione sessuale, ha assunto i migliori avvocati del paese per cercare di essere scarcerato, ma è stato rinviato a giudizio e dovrà apparire davanti alla corte il 10 settembre.
Un giudice della Chester Crown Court inoltre, dopo aver ascoltato i legali di entrambe le parti, ha rifiutato la richiesta di scarcerazione su cauzione. La famiglia del francese, come spiega una fonte al Sun, pensava di poter riabbracciare presto il difensore, ma non sarà così: “La famiglia di Mendy sarà devastata dalla notizia che rimarrà in prigione. Si aspettavano che un giudice lo lasciasse andare a casa, sotto rigide condizioni di cauzione”.
Il difensore del Manchester City rimarrà quindi in carcere. Il francese, nei giorni scorsi, era rimasto scioccato nell’apprendere che non sarebbe potuto tornare a casa. Ma lo shock ancora più grande l’ha avuto una volta arrivato nella struttura penitenziaria. Quando è arrivato al carcere di categoria B a Liverpool gli è stato detto che sarebbe stato messo nell’ala VP, un’area della struttura, lontana da altri carcerati, che è utilizzata per i prigionieri vulnerabili, compresi i sospettati di reati sessuali. Il campione del Mondo 2018, però, ha capito ben altro.
Il giocatore ha frainteso il personale della prigione e ha pensato che sarebbe andato nell’ala VIP: “Quando Mendy è arrivato, lo staff ha spiegato che sarebbe stato tenuto nell’ala VP per la sua sicurezza. Ma forse perché è francese e il suo inglese non è eccezionale, ha frainteso ciò che avevano detto e ha pensato di essere portato in un’ala VIP per celebrità. Ha avuto un brusco risveglio quando ha visto la cella e si è reso conto con chi si sarebbe mescolato. Non era felice ed è stata un’esperienza molto deludente per lui”. Niente ala VIP e niente Manchester City. Il club, infatti, ha sospeso momentaneamente il giocatore.