Marcus Rashford diventa materia di studio in alcune scuole del Regno Unito. La sua campagna alimentare a favore dei bambini poveri, per la quale ha ricevuto anche una delle onorificenze più importanti del paese (MBE), sarà studiata alle scuole superiori. Ad annunciarlo è stata AQA, l’organizzazione che definisce programmi, test e punteggi dei GCSE, gli esami che gli studenti britannici sostengono a 16 anni.
Marcus Rashford diventerà materia di studio nelle scuole
Il 23enne dello United, durante l’emergenza sanitaria, ha condotto una campagna affinché i bambini poveri potessero richiedere i buoni pasto scolastici gratuiti durante la pandemia, nonostante fossero a casa. Una campagna che è nata e si è sviluppata sui social media. Rashford ha utilizzato Twitter per lanciare i suoi messaggi al governo britannico. E ora, coloro che seguiranno studi in media e comunicazione alle scuole superiori dovranno studiare anche Marcus Rashford e la sua campagna.
Dal prossimo settembre, quindi, tutti gli studenti che seguono i corsi in comunicazione AQA GCSE impareranno a conoscere l’uso dei social media grazie a Rashford e impareranno come comunicare il proprio messaggio e come spingere le masse verso un cambiamento positivo.
AQA è una commissione d’esame che mira a rinfrescare i propri programmi per garantire che siano pertinenti ai giorni nostri. Nell’ultimo periodo ha istituito un gruppo di esperti in uguaglianza, diversità e inclusione.
La campagna di Rashford formerà uno dei nuovi “progetti di studio ravvicinato”, insieme al supereroe Marvel Black Widow: “Marcus Rashford è uno dei giovani più influenti e stimolanti del Regno Unito, quindi gli studenti possono imparare moltissimo da come usa i social media per avere un impatto reale – ha affermato Sandra Allan, responsabile del curriculum di arti creative di AQA – Non è solo un’opportunità per loro di conoscere i social media, è anche un ottimo modo per conoscere importanti questioni sociali e razziali come parte del nostro impegno per l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione nel curriculum”.