Chelsea e Manchester City lo volevano, alla fine l’ha spuntata la Juventus che però l’ha subito girato in prestito alla Sampdoria. Mohamed Ihattaren era stato presentato come uno dei più grandi talenti del calcio olandese. Ala sinistra o destra, all’occorrenza trequartista o seconda punta, insomma un calciatore duttile che a 19 anni si era già conquistato la maglia del titolare nel Psv Eindhoven. La Vecchia Signora l’ha pagato 2 mln, una cifra tutto sommato bassa, peccato che Ihattaren non ha giocato neanche un minuto nel nostro campionato ma anzi adesso è sparito e nessuno sa che fine ha fatto.
Che fine ha fatto Ihattaren?
Il tecnico della Sampdoria D’Aversa se l’è coccolato, ha cercarlo di farlo inserire nello spogliatoio, gli ha messo un preparatore personale per farlo tornare subito in condizione visti i 5kg extra con cui si è presentato a Genova. Ma il ragazzo non è mai riuscito ad ambientarsi e di colpo ha chiesto di tornare a casa, a Utrecht per motivi personali. Era il 12 ottobre quando è partito per l’Olanda e da allora nessuno ha più sue notizie, né la Sampdoria, né i media olandesi che si interrogano su che fine abbia fatto il giocatore. La sensazione è che non voglia più tornare in Italia.
E pensare che alla presentazione Ihattaren si era mostrato motivato: “Sono molto contento di essere qui, spero di metterci poco tempo per mostrare ai tifosi quello che posso fare – aveva detto in conferenza stampa -. Voglio vincere tante partite, giocare a calcio e far vedere a tutti chi è Mohamed. Voglio ringraziare il presidente Ferrero per avermi dato la possibilità di venire in questo bellissimo club. Spero che potremo disputare insieme un’ottima stagione, ciò che so della Sampdoria è che è un posto bellissimo, un bellissimo club. Sono un giocatore tecnico, con un buon tiro e una buona velocità palla al piede. Vedo il gioco, vedo tutto velocemente: sono le mie armi sul campo. Sono originario del Marocco, ma il mio Paese di nascita è l’Olanda. La Serie A è un gran campionato, lo seguivo dall’Olanda. Voglio vincere tante partite e dimostrare ai tifosi che tutto quello che facciamo è per loro, per la Sampdoria“.