In Germania continua a tenere banco il caso di Joshua Kimmich, centrocampista del Bayern Monaco il quale ha dichiarato di non essersi vaccinato contro il Covid-19 a causa della “mancanza di studi a lungo termine”, nonostante si fosse molto speso in passato per la campagna vaccinale. Dichiarazioni che hanno sollevato grandi polemiche, con addirittura il Ministro degli Interni tedesco che ha lanciato una sorta di appello nei confronti del 26enne di Rottweil.
Il “no-vax” Kimmich
“Non sono vaccinato contro il Covid, è vero, ho ancora alcune preoccupazioni sulla mancanza di studi sugli effetti a lungo termine del vaccino“. Si era giustificato così il centrocampista del Bayern Monaco Joshua Kimmich incalzato dai cronisti riguardo il suo rifiuto di farsi vaccinare. Le dichiarazioni del 26enne tedesco avevano alzato un polverone, che dagli stadi della Germania era arrivato fino al Bundestag. E proprio dal Parlamento tedesco, in particolare dal Ministero degli Interni, è arrivato l’appello del ministro Horst Seehofer al giocatore.
Il ministro ha rilasciato alla Bild una dichiarazione secca in cui esorta il noto calciatore a vaccinarsi contro il Covid-19: “Pensaci bene e fatti vaccinare. Sei un modello e se ti fai vaccinare altre persone saranno invogliate a farlo“, questo l’appello di Seehofer. Sulla stessa linea il presidente del Comitato permanente sulla vaccinazione, Thomas Mertens: “Credo che Kimmich sia certamente un esperto in materia calcistica, ma non di immunizzazione e di vaccini“. Il centrocampista, che non ha escluso di vaccinarsi in futuro, adesso si sentirà leggermente sotto pressione.