Lionel Messi è uno dei più grandi nomi della storia del calcio, ma chi pensa che il fuoriclasse argentino sia carismatico o che sia una persona con cui è facile relazionarsi si sbaglia. A descrivere il vero Leo ci pensa documentario di RMC Sport.
Diversi gli interventi di chi conosce davvero La Pulce e, tra questi, anche quello di Alexandre Juillard, autore del libro ‘Insubmersible Messi’. Lo scrittore ha svelato alcuni aneddoti sui primi anni del campione argentino al Barcellona.
Messi, una persona difficile: “È molto chiuso, aveva un problema di comunicazione”
Juillard spiega che era davvero difficile convivere con l’attaccante a causa del suo carattere: “Durante gli anni al Barcellona, Messi è stato una persona difficile con cui avere a che fare. A parte il fatto che è un tipo molto chiuso, aveva un problema di comunicazione. Quando qualcosa non gli andava bene, o passava per qualcun altro che doveva fare da messaggero, oppure metteva il muso, dimostrando un evidente malumore. Se un giorno entrava dalla panchina o veniva sostituito, quello successivo non si presentava agli allenamenti”.
Fortunatamente Pep Guardiola ha saputo gestirlo, anche se non è stato sempre facile: “A volte Guardiola diceva ‘Ma che sto facendo, se continuo così lo perderò. Ok, prendo la macchina, vado a casa sua e lo porto qui’. Oggi come oggi, sembra una cosa folle. Ma quello di Leo era un grido di aiuto, doveva essere il tecnico ad andare a comunicare con lui e ad assicurarsi di rimetterlo sulla giusta strada”.
A confermare la fiducia e il rapporto tra il Guardiola e Messi è anche Ignasi Oliva, direttore di Arenys: “Leo aveva già dato la sua parola che avrebbe preso parte ai Giochi Olimpici e questo stava creando tensioni nel Barcellona, perché il club avrebbe cominciato a giocare la Champions League senza di lui. E quindi Pep gli chiese ‘Leo, vuoi veramente andare ai Giochi?’. Lui ha risposta di sì e l’allenatore gli ha detto ‘E allora vai alle Olimpiadi e quando torni ti voglio subito a disposizione”. Così fu: l’attaccante va alle Olimpiadi e vince l’oro, torna e vince il triplete con il Barcellona. Chiuso, introverso, con un carattere difficile ma pur sempre Lionel Messi, un campione.