I giocatori no-vax del Bayern Monaco cominciano a cedere. Due del quintetto dei ribelli infatti si sono vaccinati. Serge Gnabry e Jamal Musiala, secondo quanto riportato da Kicker, nelle scorse ore avrebbero fatto la prima dose del vaccino. Rimangono quindi Joshua Kimmich, Eric-Maxim, Choupo-Moting e Michael Cuisance. Quest’ultimo e Kimmich però, spiega la Bild, starebbero prendendo seriamente in considerazione di vaccinarsi.
Bayern, i giocatori no-vax cominciano a cedere
Musiala, inizialmente, ha seguito le raccomandazioni ufficiali della Commissione vaccinale permanente (STIKO), che fino ad agosto non considerava necessaria la vaccinazione per bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni, perché il rischio di Covid era considerato basso. Il trequartista è diventato maggiorenne il 26 febbraio ma si è vaccinato solamente in questi giorni.
Quando lo STIKO ha esteso la raccomandazione di vaccinazione alla fascia di età dai 12 ai 17 anni alla fine dell’estate del 2021, anche il 18enne Musiala ha pensato di vaccinarsi. Il ragazzo aveva ottenuto il parere favorevole sia dal medico della nazionale Tim Meyer che dal medico del club Roland Schmidt. Ma la stagione era già iniziata e Jamal aveva deciso di temporeggiare.
Il dottor Meyer e i suoi colleghi, però, qualche settimana fa hanno diffuso una lettera di raccomandazione congiunta della DFL e della DFB ai giocatori della Bundesliga chiedendo ai giocatori no-vax “di riconsiderare la propria decisione di vaccinazione individuale durante la pausa invernale”. Il Bayern, nelle stesse ore, ha informato i suoi atleti non vaccinati che, in caso di positività o di quarantena, non riceveranno lo stipendio relativo ai giorni di assenza.
Il 18enne ha deciso di non attendere oltre e ha ricevuto la prima vaccinazione da uno dei medici della squadra bavarese. Con lui, anche Gnabry. Quest’ultimo, considerando che ha già avuto il Covid, riceverà una sola dose. Musiala invece avrà bisogno di una seconda vaccinazione, che probabilmente riceverà durante la pausa invernale.
Kiker spiega che paure e insicurezze, per alcuni giocatori, abbiano contribuito ad evitare il vaccino. Ora in molti si domandano se Kimmich, Cuisance e Choupo-Moting seguiranno l’esempio degli altri due giocatori. Kimmich e Cuisance starebbero già considerando l’idea di vaccinarsi, ma nulla è ancora certo. È probabile, però, che la pressione su questo trio aumenti.