Benjamin Mendy sempre più nei guai. Il terzino sinistro è apparso nelle scorse ore alla Chester Crown Court ed è emerso che è stato accusato di un ulteriore caso di stupro. Il 27enne dunque è ora incriminato di sette capi di imputazione per stupro e uno di aggressione sessuale nei confronti di cinque donne di età superiore ai 16 anni. Si presume che il reato sia avvenuto nel luglio di quest’anno.
Benjamin Mendy, salgono a 7 le accuse di stupro
Mendy è apparso sul banco degli imputati insieme all’amico Louis Saha Matturie. Entrambi gli uomini sono stati rinviati in custodia cautelare prima dell’udienza del 7 gennaio. Una data di prova provvisoria è stata invece spostata da gennaio al 27 giugno o al 1 agosto del prossimo anno.
La situazione per il terzino si complica. Il giocatore del Manchester City è stato arrestato ad agosto perché accusato di quattro casi di stupro e uno di violenza sessuale “contro tre donne” di età superiore ai 16 anni. Il mese scorso poi sono emerse due nuove accuse di stupro, presumibilmente avvenute a Macclesfield e ora se ne aggiunge una settima.
La difesa del campione del mondo 2018 ha chiesto più volte la libertà su cauzione per Benjamin. La Chester Crown Court, però, ha sempre respinto le richieste. Mendy, arrivato in Premier League nel 2017 dal Monaco, ha giocato l’ultima volta con la maglia del Manchester City il 15 agosto, durante la sconfitta per 1-0 contro il Tottenham a inizio stagione.
Dopo il suo arresto, ad agosto, il club ha fatto sapere di aver sospeso il terzino in attesa della chiusura delle indagini: “Il Manchester City può confermare che dopo essere stato accusato oggi dalla polizia, Benjamin Mendy è stato sospeso in attesa di un’indagine. La questione è soggetta a un processo legale e il club non è quindi in grado di formulare ulteriori commenti fino a quando tale processo non sarà completato”.
