Pare che Cristiano Ronaldo possieda l’innata capacità di far scoppiare dibattiti e polemiche per ogni cosa che lo riguarda, anche se non si tratta di qualcosa da lui compiuto direttamente. E così una statua eretta in suo onore nello Stato occidentale di Goa, in India, ha scatenato una vera e propria bufera. Gruppi di manifestanti, riporta l’agenzia indiana Ians, hanno dato vita ad una vera e propria marcia di protesta.
La dedica della statua a Ronaldo non è piaciuta a tutti…
Lo Stato occidentale di Goa, in India, ha avuto la brillante idea di dedicare una statua a Ronaldo. L’iniziativa però, per usare un eufemismo, non è stata apprezzata proprio da tutti ed ha scatenato una furiosa polemica di stampo campanilistico. Gruppi di manifestanti si sono ritrovati nei pressi dell’effige del fenomeno del Manchester United e hanno marciato sventolando bandiere nere in segno di protesta. Due i motivi principali della contestazione: in primis la mancata celebrazione di atleti indiani, ma soprattutto il fatto che l’onore sia stato riservato ad un calciatore del Portogallo, nazione che per secoli ha dominato su Goa, liberatasi dal suo passato coloniale appena 60 anni fa.
Michael Lobo, un esponente del governo locale, ha provato a dare una spiegazione, difendendo l’iniziativa di dedicare una statua a CR7, quale simbolo universale del calcio e fonte di ispirazione per i più giovani. Spiegazione vana, almeno stando alle parole di alcuni residenti (“Impariamo ad essere orgogliosi delle nostre icone!”) e di Guru Shirodkar, attivista politico indiano di destra: “Erigere una statua di un calciatore portoghese quest’anno è un sacrilegio. Condanniamo questo atto – ha dichiarato, come riporta l’agenzia Ians – Ci sono molti combattenti per la libertà a Goa che sono stati insultati“.