Esplode la polemica social intorno ad una frase pronunciata da Lorenzo Insigne in un video pubblicato su TikTok. Nel filmato il fantasista del Napoli sembra mandare un innocuo messaggio di saluti ed auguri ad un tifoso, ma le parole da lui usate hanno provocato un’immediata indignazione.
Insigne nell’occhio del ciclone
Lorenzo Insigne finisce nuovamente nella bufera, anche se stavolta non c’entra la sua decisione di trasferirsi al Toronto Fc al termine della stagione in corso. Stavolta ad innescare le critiche nei confronti del capitano del Napoli è stata una frase pronunciata in un videomessaggio per un tifoso. Videomessaggio che è stato poi ripreso e pubblicato da Francesco Emilio Borrelli, consigliere della Regione Campania. “Ciao Checco. Ti sono vicino, mi raccomando, ti auguro una presta libertà“, le parole del numero 24 dei partenopei.
Una frase all’apparenza innocua ma che secondo Borrelli nasconde un significato molto particolare: “È il classico augurio che si fa ai carcerati, di un frasario tipico degli ambienti criminali“, ha dichiarato l’esponente di Europa Verde, il quale ha poi aggiunto: “Ci sono addirittura pagine sui social che inneggiano alla camorra e che usano questo frasario per giustificare e solidarizzare con i carcerati e spesso inveiscono contro le forze dell’ordine“.
Borrelli ha poi chiarito: “Crediamo, conoscendo la qualità umana di Insigne, che si sia trattato di uno scherzo probabilmente malriuscito. È probabile che il calciatore sia stato avvicinato da qualche tifoso che gli avrà chiesto di fare un saluto a qualche amico o parente e il calciatore non si sia reso conto che il frasario che ha usato si prestava a interpretazioni sbagliate“.