Il giornalista Ivan Zazzaroni nel suo editoriale sul Corriere dello Sport intitolato Lele Land, ha attaccato duramente Daniele “Lele” Adani per il suo intervento alla Bobo Tv contro chi ha esaltato l’arrivo di Vlahovic alla Juventus.
Zazzaroni contro Adani sull’affaire Vlahovic
“È uno scandalo che questa Juventus, senza considerare Vlahovic, sia solo quinta quando manca un terzo del campionato. Ed è uno scandalo che faccia zero tiri in porta a San Siro. Se voi non dite che è uno scandalo, siete dei disonesti, dei bugiardi, dei falsi, dei servi, non siete giusti”, queste le parole di Adani alla Bobo tv, in uno dei suo tanti attacchi frontali ad Allegri. “Non tirare in porta a San Siro è gravissimo: non è mai accaduto nella storia della Juventus – ha continuato l’ex difensore di Inter e Fiorentina -. È uno scandalo del gioco, è un insulto al gioco. E adesso devo sentire che con Vlahovic questa squadra deve arrivare quarta? Ma voi state offendendo la verità? Solo quarta? Una squadra già fortissima che aggiunge Vlahovic, uno che fa un gol a partita sia in un calcio di proposta che in un calcio di non proposta deve arrivare quarta?“.
Zazzaroni ha colto la palla al balzo per attaccare Adani e nel suo editoriale ha scritto: “Offese come servi, disonesti, falsi e bugiardi lanciati ad minchiam, generalizzando, all’interno di una chiacchierata televisiva di natura tecnica, sono intollerabili, soprattutto perché il servilismo e il leccaculismo sono pratiche che certo opinionismo riserva di solito a temi e ruoli ben più importanti. Ce l’ha con Allegri, ovviamente, in maniera indiretta. Gli sta sulle palle (ricambiato). Intanto, senza arroganza anzi con la semplicità di sempre, dico che Daniele ce l’ha innanzitutto con la lingua italiana, non quella degli arzigogolanti fumosi, naturalmente, ma dei pessimi comunicatori sempre più numerosi.
Poi conclude: “I limiti dell’opinionista che ha appena cambiato casacca – come Vlahovic – dimostrano che la scuola dei social produce campioni di volgarità spesso naturali, da molti ritenuti facilitatori del racconto calcistico, in realtà sfortunate vittime dell’analfabetismo di ritorno: ‘L’analfabetismo di ritorno è quel fenomeno attraverso il quale un individuo che abbia assimilato nel normale percorso scolastico di alfabetizzazione le conoscenze necessarie alla scrittura e alla lettura perde nel tempo quelle stesse competenze a causa del mancato esercizio di quanto imparato’.