Gigio Donnarumma, portiere del PSG ed ex rossonero, torna a parlare del suo addio al Milan ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L’estremo difensore degli Azzurri fornisce la sua versione dei fatti e rivela com’è finita tra lui e il club milanese. A sette mesi dalla sua partenza a parametro zero e del suo arrivo a Parigi, il giocatore di Castellammare di Stabia dice la sua verità.
Donnarumma: “L’ultima chiamata del Milan è stata per dirmi che aveva preso un nuovo portiere”
Tutti danno la colpa a lui, racconta Gigio, ma nessuno si domanda cos’è successo dall’altra parte, quella del club: “Dopo tanti anni non è mai facile separarsi da una realtà come il Milan. Al Milan sono cresciuto come uomo e giocatore. Non posso che ringraziare il club per tutto quello che ha fatto per me. Anche i tifosi mi hanno sempre trattato bene. A Milano mi sono sempre sentito a casa. Poi però si sa come sono andate le cose. Tutti magari danno tutta la colpa a me, senza però guardare cos’è successo dall’altra parte. Diciamo in sintesi che l’ultima telefonata da parte del club è stata per comunicarmi che avevano preso un altro portiere. Quindi è finita così”.
Il portiere si sofferma poi sul suo sostituto: “Maignan? Lo seguo con attenzione e finora mi ha fatto una bella impressione. Gli faccio i complimenti per quello che sta facendo e per come sta aiutando il Milan. Sono contento per lui”.
Donnarumma: “Io resto rossonero. Ho gioito per il derby vinto”
Nonostante l’addio, Donnarumma resta rossonero: “Da tifoso seguo tutto sempre con passione. Sento spesso i miei ex compagni di squadra, ma anche il mister Pioli e sono contento per come stanno andando le cose al Milan. Spero che arrivino fino in fondo e che continuino a fare un grandissimo campionato, come finora. Ho seguito e gioito per il derby vinto. Sono contento per il mister, per i tifosi e per il Milan”.
Il club milanese però è il passato, il suo presente e il suo futuro, per ora, sono al PSG: “Credo che il Psg sia sempre stato nel mio destino. Mi seguivano da anni e mi hanno sempre fatto sentire il loro interesse. Quindi doveva andare così. Sia il presidente Al Khelaifi che il direttore sportivo Leonardo non solo mi hanno fatto capire che mi volevano davvero, ma ogni giorno mi fanno sentire la loro vicinanza. Sono molto contento e orgoglioso di stare qui”.
Gigio chiarisce infine che con Navas non ci sono scintille: “Sapevo che sarebbe stato così venendo qui. Non so cosa ne pensi lui, ma a me sta bene, anche perché qui tutti mi fanno sempre sentire importante. Darò tutto me stesso per il Psg. E non è vero che con Keylor ci sono scintille. Con lui ho un ottimo rapporto, è un bravo ragazzo. Per me non c’è nessun problema”.