Aleksander Ceferin continua la sua battaglia contro la Superlega. Il presidente della UEFA, in una lettera pubblicata sul sito dell’organo di governo del calcio europeo, conferma ancora una volta la sua posizione contro la competizione creata da club dissidenti.
La lettera di Ceferin
Il dirigente sloveno inizia la sua lettera ricordando che il calcio europeo ha resistito a diverse sfide. Ceferin, però, non scorderà mai la rivolta dei tifosi contro la Superlega: “Il calcio europeo ha resistito a numerosi sfide mostrando unità, rispetto e devozione al gioco che tutti amiamo. E, ancora una volta, il calcio è uscito è più forte che mai. Uno dei due momenti che non scorderò mai del 2020/21 è la rivolta dei tifosi di calcio in tutta Europa contro il cosiddetto progetto “Superlega”. Il calcio appartiene ai giocatori e ai tifosi, le reazioni di cuore si sono rapidamente diffuse dalle strade e dagli stadi in tutto il mondo del calcio. Sono bastati pochi minuti perché il castello di carte, mal costruito, collassasse”.
Il presidente UEFA contro i club ribelli
Ceferin attacca poi i tre club ribelli che credono ancora nel progetto: “I sostenitori della Superlega sfidano la credibilità. I tre club che persistono nel tentativo di resuscitare il progetto fallito della Superlega sono stati i primi a registrarsi per la Champions League 2021/22. La dice lunga sul loro impegno e fiducia nel concetto. Hanno lanciato l’idea in mezzo ad una pandemia e poi hanno provato a rianimarlo mentre infuriava una guerra in Europa. Anche se il buon senso non basta, non possono ignorare l’unione di autorità calcistiche, governi, Unione Europea e soprattutto tifosi”.
Il presidente UEFA spiega infine perché è contrario all’idea di questa nuova competizione europea: “La Superlega è contraria ad alcuni principi chiave dello sport europeo: il principio di promozione e retrocessione per merito sportivo e il fatto che i ricavi dalle gare tornino nel gioco. Principi che in UEFA sosteniamo e difendiamo. Molte persone non se ne rendono conto ma la UEFA ridistribuisce quasi tutte le entrate generate dalle competizioni come gli Europei e la Champions League”.