Vinicius Junior, dopo gli impegni con il Real Madrid e la nazionale, è in vacanza in Brasile. Durante il suo soggiorno in Sudamerica, ha colto l’occasione per rilasciare un’intervista al programma “Bem, Amigos!” di SportTV. L’attaccante ha parlato del suo futuro al Santiago Bernabeu, del suo rapporto con Carlo Ancelotti, ma anche del suo Brasile.
Vinicius Jr e il rapporto con Ancelotti
Il 21enne ha le idee chiare, vuole rimanere al Real Madrid: “Voglio continuare nel miglior club del mondo“. Il contratto di Vinicius scade nel 2024 e il giocatore ha confermato di non aver firmato ancora il rinnovo, ma che si attendono solamente gli ultimi dettagli. L’intenzione del club è quella di prolungare il suo contratto fino al 2026 o al 2027.
Il brasiliano comunque ama i Blancos e ha sottolineato quanto sia speciale l’atmosfera nello spogliatoio: “È lo spogliatoio più unito da quando sono arrivato. Quest’anno i festeggiamenti sono stati diversi, sentiamo tutti qualcosa di speciale. Ci sono giovani come Militao, Rodrygo, Camavinga. Tutti si vogliono bene e questo è importante”.
Vinicius, dopo un inizio difficile in Spagna, è definitivamente esploso e parte del merito va anche al tecnico Carlo Ancelotti, per cui nutre un grande affetto: “Ancelotti vuole bene ai giovani che lavorano con lui e anche noi gli vogliamo bene. Ci parla sempre di Kaká, Pato, Rivaldo, Richarlison. Cerca sempre di aiutarci e ha uno staff molto giovane che ci dà le informazioni e la fiducia in noi stessi di cui abbiamo bisogno”.
Affetto sì, ma anche qualche scappellotto: “A volte ci dà anche qualche scappellotto, perché servono anche quelli. Li dà a me e a Militao. Però lo staff ci dice tutto, se c’è un terzino più rapido o più lento, se il portiere avversario passa il pallone in un modo o in un altro, perché noi non possiamo vedere tutte le partite”.
Il brasiliano su Neymar: “È il nostro miglior giocatore”
Vinicius racconta anche che Tite e Ancelotti, i suoi due tecnici, si sentono spesso: “Tite e Ancelotti parlano tra loro per mettersi d’accordo quando c’è una partita della nazionale. A volte, chiedo di essere sostituito in una partita o nell’altra. Tite chiede spesso ad Ancelotti come potrebbe aiutarmi anche in nazionale, si trovano bene tra loro, si capiscono. Ma ci sono differenze tra le due squadre, in nazionale giochiamo un calcio più offensivo, Tite ci chiede sempre di attaccare. Al Real, invece, parto un po’ più indietro. E in nazionale giochiamo più col pallone tra i piedi, ma nel calcio moderno devi tornare a difendere, altrimenti sono problemi per tutti”.
C’è spazio infine per una domanda su Neymar. Per Vinicius è il miglior giocatore della nazionale brasiliana: “È il nostro miglior giocatore, gli avversari si concentrano su di lui e noi possiamo sfruttare gli spazi, perché lui ha la qualità per trovarci con i passaggi. Per me ha fatto tanto, è un grande amico. La pressione per lui è enorme, lui la chiama responsabilità. E la toglie a noi, a quelli che arrivano ora. Giocare in nazionale crea parecchia pressione, ma ci stiamo abituando”.