La scorsa settimana la polizia spagnola ha confermato di aver arrestato sette uomini accusati di aver compiuto la rapina nella casa di Ibiza in cui si trovava in vacanza Marco Verratti. Una casa appartenente a Ronaldo il Fenomeno situata nel comune di Sant Josep, nell’isola di Ibiza. Gli agenti sono riusciti a recuperare gran parte del bottino da oltre 3 milioni di euro, e in seguito alle perquisizioni effettuate nei giorni successivi sono riusciti a scoprire molto altro. Come una serie di note scritte a mano in cui erano elencate le prossime vittime della banda.
Il taccuino
Secondo la Policia Nacional la banda, formata da soggetti di origine albanese, sarebbe collegata ad altri 15 furti con scasso avvenuti in alcune ville di lusso tra Alicante, Malaga e Murcia. E secondo quanto riportato dal quotidiano Diario de Ibiza, nelle perquisizioni successive agli arresti avvenuti proprio nella provincia di Malaga, gli agenti avrebbero rinvenuto un taccuino in cui i malviventi avevano annotato i nomi dei loro prossimi bersagli. Nomi altisonanti del mondo dello sport e della politica.
Messi e Nadal nel mirino
Il taccuino scritto a mano, è stato sequestrato nella casa di Malaga di uno spagnolo che avrebbe lavorato con alcuni degli albanesi accusati dei furti. Nella lista spiccano i nomi degli ex madridisti Guti e Fernando Hierro, con le rispettive case di Ibizia nel mirino dei malviventi. Il nome di Nadal era associato alla sua casa da 4 mln di euro di Porto Cristo a Mallorca, dove il tennista vive con la moglie Mery Perello. Quello di Messi era invece elencato nel taccuino ma non erano incluse informazioni sull’indirizzo dell’abitazione. Bersaglio della banda anche l’ex premier spagnolo Jose Maria Aznar.
Una bella lista da cui attingere. Fortunatamente la polizia spagnola ha anticipato le mosse dei malviventi.