Da poco più di un mese Rino Gattuso ha iniziato la sua avventura in Spagna, al Valencia, al termine di una stagione per lui decisamente difficile. Nella scorsa estate infatti il tecnico calabrese prima si accordò con la Fiorentina, rimanendo sulla panchina viola per appena 23 giorni; poi, scelto dal Tottenham come successore di Pochettino, al momento della firma venne silurato a causa di polemiche social relative ad alcune frasi razziste a lui attribuite. Ora che è di nuovo in sella, l’allenatore ex Milan e Napoli ha voluto ripercorrere ai microfoni di Sky Sport questa annata complicata.
L’annus horribilis di Gattuso
Da Valencia, sua nuova sede professionale, Rino Gattuso delle tantissime difficoltà incontrate nell’ultimo anno: “Forse sbaglio a non parlare per difendermi ma sono fatto così. Però, sarei ipocrita se dicessi che non ho sofferto per le tante cose che sono state dette sul mio conto”, ha dichiarato l’ex centrocampista. “Ho sofferto in silenzio, devo dire che ultimamente sono stato bersagliato su tante cose che non fanno parte della mia persona. Sono uscite cose non vere, sono state prese frasi dette 15 anni fa e inserite in diversi contesti al fine di fare polemica. Ma io sono una persona totalmente diversa rispetto a come mi hanno descritto“.
Fiorentina e Tottenham
Sia lo scorso anno che questa estate Gattuso è stato preso di mira sui social per alcune sue vecchie dichiarazioni ritenute razziste e maschiliste: “L’anno scorso ci ho sbattuto i denti: tutti pensavano che avessi lasciato la Fiorentina perché fossi già d’accordo con il Tottenham ma non è così. Il Tottenham è arrivato dopo, poi non sono più andato lì a lavorare per delle cose non vere. I dirigenti del Tottenham ci sono cascati e ho pagato. Quando succedono queste cose diventa difficile difendersi, per fortuna al Valencia la dirigenza mi ha appoggiato“, ha continuato Gattuso.
Il “problema” social
“I social possono distruggere un personaggio o una persona e ci sono tanti esempi“, ha spiegato il tecnico calabrese. “Penso ai ragazzini che finiscono sul web, rimangono etichettati per tutto il resto della vita a causa di un piccolo errore. Su questo bisogna lavorare. Quando hai una famiglia e degli amici che ti supportano nel quotidiano passa tutto. Ma se non hai tutto questo è difficile“, ha detto ancora Gattuso. “Non tutti gli esseri umani sono forti, è un mondo troppo complicato da capire e penso che ci vorrebbero un po’ di regole. Lascio passare tante cose che sono state dette, anche se sono stato davvero male. Ma va bene così“, ha concluso.