Inter e DigitalBits un matrimonio che potrebbe finire ancor prima di essersi consumato. L’azienda statunitense di crypto valute è stata cancellata dal sito Inter.it per inadempienze economiche. Sostanzialmente non avrebbe versato la prima tranche di pagamento come da contratto. In attesa di capire come si evolverà la situazione, il club potrebbe presto vedersi costretta a rimuove lo sponsor anche dalle maglie e perderebbe un ingente somma di denaro.
L’Inter cancella DigitalBits dal proprio sito
Il club nerazzurro ha sottoscritto nel 2020 un contratto quadriennale da 85 mln complessivi con l’azienda del Wyoming, ma al momento non sono ancora arrivati i soldi. Fonti vicine all’Inter fanno sapere ad Ansa che la situazione è tranquilla e si sta cercando di risolvere il problema, ma il fatto che DigitalBits sia scomparso dall’elenco dei partner sul sito ufficiale del club nerazzurro, non è sicuramente un buon segno.
Dietro DigitalBits c’è un fondo fiduciario controllato da un misterioso giocatore di poker professionista e da Al Burgio, fondatore di Zytara, azienda che sviluppa prodotti e piattaforme innovativi (inclusi i cosiddetti non-fungible tokens, NFT) che si basano sul protocollo blockchain. Anche la Roma ha un accordo con DigitalBits ma dalla Capitale non trapela nessun problema (almeno per il momento).