de Ligt torna a parlare della Juventus e, anche questa volta, non mancano le frecciate. L’olandese, in estate, si è trasferito a Monaco per 67 milioni di euro. Da quando è approdato in Bundesliga, però, sembra che il suo passatempo preferito sia quello di tirare bordate alla sua ex squadra. L’olandese ha iniziato a criticare i bianconeri a giugno, durante il ritiro con gli Oranje. In quell’occasione, il capitano bianconero Bonucci aveva risposto alle sue parole, chiedendo maggior rispetto, ma l’ex Ajax, a quanto sembra, aveva in serbo nuove frecciate.
de Ligt e l’addio alla Juventus
Il difensore, ai microfoni del canale olandese NOS, torna a parlare dell’addio alla Serie A e alla Vecchia Signora, criticando a chiare lettere il progetto bianconero: “Penso di aver fatto un passo avanti in termini di qualità della rosa. La Juventus è una grande squadra con grandi giocatori e mi sono trovato benissimo lì, ma il Bayern Monaco ha l’ambizione di vincere la Champions League e questa ambizione era meno presente alla Juventus”.
Per l’olandese era arrivato il momento di una nuova sfida: “Mi sono divertito moltissimo alla Juve, mi sono davvero divertito. Ma ho sentito che era giunto il momento per una nuova sfida”.
L’esperienza al Bayern Monaco
Al Bayern, de Ligt è felice. Inizialmente, spiega il difensore, non è stato semplice perché è arrivato in Germania fuori forma, dettaglio sottolineato anche da Nagelsmann, ma ora è soddisfatto: “Ho giocato poco nelle prime tre partite perché sono arrivato con un ritardo di forma agli allenamenti, questo è quello che mi hanno detto la prima settimana. Ho giocato sei delle ultime otto partite. Quindi sono davvero molto soddisfatto del mio tempo di gioco e di come sono andati i primi due mesi”.
In Baviera, dunque, c’è ambizione ma le cose, almeno in Bundesliga, non vanno così bene. I campioni di Germania, infatti, non vincono da ben quattro partite consecutive. La formazione di Nagelsmann, nelle ultime settimane, ha totalizzato 3 pareggi e 1 sconfitta ed è quinta in classifica. Un evento più unico che raro, anche se l’amministratore delegato Kahn smorza la crisi: “Nagelsmann non è in discussione, siamo tutti delusi ma andiamo avanti”.