Arthur Melo in campo con l’Under 21 del Liverpool perché in ritardo di condizione. Il brasiliano si è trasferito nel Merseyside durante l’ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato. Il centrocampista, da tempo fuori dal progetto della Juventus, si è unito alla squadra di Jurgen Klopp con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Il giocatore, a causa di una scarsa preparazione precampionato con i bianconeri dovuta anche a un problema alla caviglia, non è in forma ottimale. Arthur lo sa benissimo ma vuole dimostrare il suo valore in campo e conquistare il suo posto tra le fila dei Reds.
Liverpool, Arthur in campo con l’Under 21
Il 26enne ha chiesto quindi allo staff tecnico di andare a giocare con la formazione Under 21 del club. Il match tra Liverpool e Chelsea del weekend è stato rinviato a causa dei funerali della Regina Elisabetta. Molti dei giocatori della prima squadra hanno approfittato della pausa per prepararsi agli impegni con le rispettive nazionali, altri invece hanno giocato con l’Under 21 per rimettersi al passo con i compagni di squadra.

I giovani Reds, guidati da Berry Lewtas, hanno affrontato il Leceister. In campo, per il Liverpool, anche Arthur, Nat Phillips e Fábio Carvalho, che si è da poco ripreso da un infortunio al ginocchio. I tre senior hanno giocato per 90 minuti contro le Foxes. La squadra del Merseyside ha ottenuto una vittoria per 1-0. Per i tre giocatori è stata una grande opportunità, un passo in avanti per ottenere minuti di gioco e migliorare la forma fisica.

Il tecnico Lewtas: “Vantaggio per entrambi”
Il tecnico Berry Lewtas ha accolto i tre senior con entusiasmo. In un’intervista post-partita per il sito ufficiale del club ha evidenziato i vantaggi ottenuti dai tre professionisti e dalla sua squadra: “Questo è ovviamente ciò che a volte questo gruppo può fare. Ne parliamo molto: siamo nello stesso edificio, lavoriamo a stretto contatto su come vogliamo giocare. Dà ai giocatori un’opportunità se hanno bisogno di minuti. Quindi, è stato davvero bello. Sono professionisti di alto livello. Si aggiungono anche al nostro gruppo, non solo in termini di prestazioni, ma i nostri ragazzi possono vedere che aspetto ha l’élite. È un vantaggio per entrambi. Noi possiamo concedere loro qualche minuto, e loro sono in grado di mostrarci la loro professionalità e perché sono dove sono”.