Non sono andate giù ad Antonio Conte le critiche ricevute dopo la sconfitta del Tottenham nel derby di Londra contro l’Arsenal. Il tecnico italiano è stato attaccato da critica e tifosi per il suo modo di giocare troppo difensivista, e anche per non aver puntato su qualche giovane, in particolare l’Under 21 inglese Djed Spence. E alla vigilia della sfida di Champions League in casa dell’Eintracht Francoforte l’ex Juventus, Inter e Chelsea ha voluto rispondere per le rime ai suoi detrattori.
Conte risponde alle critiche
Incalzato da giornalisti e tifosi in seguito al mancato utilizzo del classe 2000 Spence, Conte ha difeso il suo lavoro: “I tifosi devono essere tifosi. Capisco che possono pensare a tutto ma io vedo ogni giorno cosa succede durante l’allenamento. Cerco di fare il meglio per la squadra. Se si fidano di me bene, ma le scelte sono le mie. Se non ho deciso di scegliere un giocatore è forse perché non è pronto. Parliamo di un giovane con buone prospettive, ma ripeto cerco di scegliere la squadra migliore. Non sono stupido, non voglio perdere. Io prendo le decisioni che credo siano migliori per il Tottenham“.
Difensivismo
Dopo averlo a lungo incensato, sono ora tanti coloro che criticano il tecnico leccese per la sua filosofia di calcio, ritenuta troppo difensivista. Anche per loro è arrivata una pronta risposta: “In Inghilterra molte volte le squadre subiscono 6, 7 o 8 goal. Nella mia carriera non è mai successo. Non mi piace giocare aperto, concedere molto spazio, subire 6, 7, 8 goal. Penso di poter insegnare calcio a molte persone…“, ha concluso.
Adesso però i critici si aspettano una risposta sul campo.