Il colosso dell’abbigliamento sportivo Nike come sempre si conferma pioniere in fatto di marketing, anche e soprattutto quando si parla di pubblicità. Il nuovo spot dell’azienda statunitense, lanciato in occasione dell’inizio del Mondiale in Qatar, unisce infatti passato, presente e futuro in un video ricco di effetti speciali in cui fenomeni del calcio mondiale attuale e del recente passato si sfidano a colpi di dribbling e trick per decidere chi è il migliore. Uno spot definito monumentale e che è già diventato virale.
Avanguardia Nike
Manca sempre meno all’inizio di Qatar 2022, e puntualmente il colosso statunitense Nike ha svelato lo spot dedicato all’attesissima competizione. Più che uno spot, un cortometraggio che mette a confronto i talenti che prenderanno parte al Mondiale con i calciatori iconici che hanno aperto la strada prima di loro. E così in un unico campo ritroviamo Mbappè e Ronaldinho, Cristiano Ronaldo e Ronaldo. E poi Davids e Van Dijk, De Bruyne e la statunitense Alex Morgan. Il risultato è qualcosa di epico, che tantissimi utenti hanno già definito un capolavoro.
La clip
Nello spot, ambientato in un avveniristico laboratorio svizzero, si vedono due scienziati che discutono su chi sia il migliore tra Mbappè e Ronaldinho. Da lì nasce l’idea di “teletrasportare” i due in uno stesso campo, il Footballverse, per avere la risposta definitiva alla domanda. Da quel momento è un continuo arrivo di campioni, con Ronaldo il Fenomeno che sopraggiunge nel campo appositamente creato addirittura in due versioni (prima quella del 2002 poi quella del 1998); alla spicciolata arrivano poi gli olandesi Van Dijk e Davids e l’immancabile Cristiano Ronaldo poco dopo De Bruyne; chiudono il cerchio le famose calciatrici Alex Morgan e Sam Kerr.
A chiudere la leggendaria clip, dopo innumerevoli giocate e numeri da capogiro, ci pensa Luis Nazario da Lima, stavolta nella sua versione attuale. Il Fenomeno entra in scena chiedendo “Cosa diamine sta succedendo?“. Un video unico, difficile anche da descrivere, in cui il brand americano si conferma, ancora una volta, una spanna avanti ai propri competitors.