L’Argentina si è laureata campione del Mondo, per la terza volta nella sua storia, dopo aver battuto in finale la nazionale francese. Una sfida ad altissima intensità, decisa solo ai calci di rigore, che ha messo in luce il carattere delle due compagini finendo per premiare la lucidità dei sudamericani dal dischetto. Al netto della grande rimonta dei transalpini sconfitti, appunto, solo dagli 11 metri, le modalità di vittoria di un Mondiale lasciano il tempo che trovano.
INCUBO FRANCIA: TRA INFORTUNI E VIRUS
Alla fine, come è noto, ci si ricorda solo dei vincitori. Gloria eterna all’Argentina, amarezza enorme per la Francia. La nazionale di Deschamps, dal canto suo, ha sicuramente tanto da recriminare in termini di cattiva sorte. Gli infortuni di Pogba, Kante e Benzema (indisponibile solo per i gironi e poi escluso alla luce della rottura con Deshamps), hanno complicato le scelte del tecnico transalpino. A questo si è aggiunta l’infezione virale che ha colpito Rabiot, Upamecano (entrambi out contro il Marocco), Coman, Varane e Konate. Al netto di assenze pesanti, però, gli ormai ex campioni del mondo hanno disputato un torneo di altissimo spessore.
FRANCIA AVVELENATA, LA TEORIA DI PIERS MORGAN
C’è chi, però, la sconfitta della Francia non riesce proprio a digerirla. In relazione al suddetto virus, il giornalista inglese Piers Morgan (grande amico di Cristiano Ronaldo) ha gridato al complotto architettato, a suo dire, contro la nazionale transalpina. “Non si è trattato di un virus, la Francia è stata avvelenata di proposito” recita il tweet pubblicato da Morgan. Accuse nette, pesanti, ai limiti del surreale ma in un Mondiale pieno di colpi di scena, poteva mancare la teoria del complotto?