Questo pomeriggio la Juventus ha ottenuto l’ottava vittoria consecutiva in campionato, dopo aver superato “di corto muso” l’Udinese allo Stadium. Gli uomini di Allegri, sulla scia delle precedenti partite, hanno mostrato un gioco poco brillante riuscendo, però, a portare i tre punti a casa. Contro i friulani è risultata decisiva la zampata di Danilo, che all’86esimo ha realizzato il gol del definitivo 1-0, difeso con sofferenza nel finale. Proprio nei minuti conclusivi del match, Massimiliano allegri ha perso la testa alla luce di alcuni episodi a lui non graditi.
Max Allegri perde la testa nel finale
Nel finale di partita la Juventus, pur non concedendo occasioni concrete, ha mostrato un atteggiamento che Massimiliano Allegri non ha gradito: “Nei minuti conclusivi abbiamo sbagliato qualcosa regalando la palla agli avversari – ha spiegato il tecnico livornese ai microfoni di Dazn –. In quei momenti le cose vanno gestite diversamente, se non si lotta fino all’ultimo centimetro le partite non si portano a casa”. In primo luogo Allegri non avrebbe gradito un episodio in cui Milik ha difeso il pallone con sufficienza, quindi la rabbia per il calcio di punizione battuto maldestramente da Paredes con tanto di palla regalata all’Udinese.
Furia Allegri, il motivo
L’ira di Massimiliano Allegri, però, si è scatenata poco dopo su Matias Soulé: l’allenatore bianconero ha infatti iniziato a inveire platealmente contro il 19enne argentino, entrato in campo all’80’. Una scena che si traduce in una sorta di déjà-vu di quel 20 dicembre 2015, quando nei minuti finali di Carpi-Juventus, l’allenatore andò in escandescenze togliendosi furiosamente la giacca. Ancora una volta la Juventus si è però dimostrata cinica e solida nel portare a casa l’ottava vittoria consecutiva in campionato. Una solidità che, volente o nolente (al netto delle critiche nei suoi confronti), si deve anche al suo allenatore.